Sparito cinque mesi fa, Marco Dalmazio è tornato a casa
SEVESO - Marco Dalmazio, il concittadino di 41 anni sparito il 27 maggio, è tornato a casa. Lo annunciano gli amici che, nell'intento di aiutare la famiglia, avevano creato un gruppo su Facebook. L'ultima traccia del sevesino risaliva alla fine del mese di giugno nel piacentino.
Il weekend ci regala un'ottima notizia: Marco Dalmazio, il nostro concittadino sparito il 27 maggio, ha fatto ritorno a casa. Lo comunicano gli amici, che avevano aperto su Facebook un gruppo a lui dedicato e che avevano cercato di diffondere la notizia e la sua foto affinché qualcuno potesse dare elementi utili per ritrovarlo.
"E' con immenso piacere - scrive il gestore del gruppo - che posso comunicarvi che dopo quasi sei mesi, Marco è a casa. Ragazzi, grazie a tutti voi ce l'abbiamo fatta! Ora lasciamo che Marco si riprenda. Volevo fare un ringraziamento particolare a don Carlo Pirotta, parroco di Seveso, a tutti i giornalisti, un grazie particolare a Simone Toninato ed a Manuela Camisasca. Un grazie a tutti".
Dalmazio era uscito di casa il 27 maggio senza fare più ritorno. Di lui si era occupato anche il sito di "Chi l'ha visto", la nota trasmissione televisiva di Rai Tre che si occupa della ricerca di persone scomparse. Erano state diffuse fotografie, descrizione dell'abbigliamento che indossava, sue caratteristiche fisiche, ma senza ottenere riscontri nell'immediato.
"E' con immenso piacere - scrive il gestore del gruppo - che posso comunicarvi che dopo quasi sei mesi, Marco è a casa. Ragazzi, grazie a tutti voi ce l'abbiamo fatta! Ora lasciamo che Marco si riprenda. Volevo fare un ringraziamento particolare a don Carlo Pirotta, parroco di Seveso, a tutti i giornalisti, un grazie particolare a Simone Toninato ed a Manuela Camisasca. Un grazie a tutti".
Dalmazio era uscito di casa il 27 maggio senza fare più ritorno. Di lui si era occupato anche il sito di "Chi l'ha visto", la nota trasmissione televisiva di Rai Tre che si occupa della ricerca di persone scomparse. Erano state diffuse fotografie, descrizione dell'abbigliamento che indossava, sue caratteristiche fisiche, ma senza ottenere riscontri nell'immediato.
Un mese più tardi erano arrivate notizie da Piacenza: "Libertà", quotidiano diffuso in quelle zone, aveva rivelato che il sevesino, grazie alle fotografie, era stato identificato dai Carabinieri dopo essere stato ospite alla Caritas di Piacenza, dove aveva cenato alla mensa. Secondo il giornale i militari avevano anche parlato con lui, ma il sevesino aveva cortesemente risposto che in quel momento il suo desiderio non era quello di fare ritorno a casa.
Da allora, fine giugno, non si è più avuta alcuna notizia sul nostro concittadino. Fino a ieri sera. Quando attraverso Facebook, finalmente, è arrivata la notizia tanto attesa.