"Saltafrog": con il Parco Valle del Lambro nasce una nuova grande rete ecologica

TRIUGGIO - Un intervento da 528 mila euro per realizzare il progetto "Saltafrog": ovvero la creazione di una rete ecologica che va dal Lago di Montorfano, al Rio Cantalupo e al Rio Pegorino, per favorire la mobilità di anfibi, rettili e piccoli mammiferi. La fine dei lavori è prevista per l'estate 2018.

Una grande rete ecologica che va dal Lago di Montorfano, al Rio Cantalupo e al Rio Pegorino, per favorire la mobilità di anfibi, rettili e piccoli mammiferi. È questo il principale obiettivo di "Saltafrog" il nuovo progetto sviluppato dal Parco Valle Lambro, un programma di interventi che riguarda il sistema idrico e boschivo che interessa tutta la valle del Lambro. Con il progetto "Saltafrog" il Parco ha partecipato al Bando dedicato alla Connessione Ecologica 2015 di Fondazione Cariplo ricevendo un finanziamento di 395 mila euro, ai quali vanno aggiunti impegni da parte del Parco Valle Lambro dei Comuni di Carate Brianza e Lambrugo e di Legambiente, per un totale di oltre 528 mila euro complessivo. 

"Saltafrog" ha come obiettivo generale lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici fluviali ovvero gli spazi naturali, sempre più compressi dall’urbanizzazione, dedicati allo spostamento della fauna che collegano importanti sorgenti di biodiversità.  Il progetto del Parco Valle Lambro si prefigge quindi lo scopo ripristinare le condizioni ottimali di naturalità ed ecologia di questi sistemi complessi (lago, bosco, fiume) incrementandone la naturalità e la connettività. Per questo motivo gli interventi principali saranno concentrati su habitat fortemente espressivi come il corridoio fluviale primario antropizzato del Lambro, il Sic (sito di interesse comunitario) Rio Pegorino, il Sic Rio Cantalupo e il Sic Lago di Montorfano. L’effetto sarà quello di rafforzare localmente la matrice ambientale, cioè quel complesso sistema fatto di habitat e popolazione faunistica, ottenendo così il potenziamento della biodiversità ed il contrasto della diffusione delle specie esotiche. 

Con questo progetto si vuole dare continuità ecologica per anfibi, rettili e piccoli mammiferi lungo l’unico varco presente tra la Riserva Lago di Montorfano e il Geosito del Monte Orfano, importante punto di passaggio di fauna. Gli interventi, in particolare, prevedono la rinaturazione di un tratto di roggia il con ripristino della siepe campestre, la realizzazione di una micro area umida e di attraversamenti stradali per anfibi con posa di barriere fisse. A Lambrugo si realizzerà e si potenzierà il corridoio che dall’Oasi di Baggero si sviluppa verso sud lungo il territorio di Lambrugo, potenziando il sistema di connessione mediante siepi e filari e con la predisposizione di appositi dissuasori lungo l’unica strada, a basso scorrimento veicolare, che interrompe la continuità con i terreni posti in sponda del fiume Lambro. Per quanto riguarda il Rio Pegorino è previsto un vasto intervento lungo l’asta del Rio Pegorino con contenimento della vegetazione esotica presente, la realizzazione di micro aree umide ed il ripristino di una passerella pedonale con funzione di attraversamento faunistico.

La parte di progetto che riguarda il Bosco del Chignolo, a Triuggio, prevede un intervento mirato sul tratto di bosco lungo l’asta del Rio Cantalupo volto al contenimento della vegetazione esotica presente, la realizzazione di micro aree umide e il ripristino del potenziale boschivo.  A Carate invece si provvederà al ripristino dei sistemi forestali perifluviali. Questa azione prevede degli interventi mirati in tre aree poste lungo il fiume Lambro nel comune di Carate Brianza nelle località Fontanelle, Porenzella e Agliate. Gli interventi prevedono la sistemazione idraulica torrente, la realizzazione di micro aree umide, il rimboschimento faunistico e la realizzazione di adeguata cartellonistica.  Il progetto si concluderà a luglio 2018.

"Questo nuovo progetto del Parco Valle Lambro - afferma Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle del Lambro - rappresenta un ulteriore tassello nel quadro degli interventi che da qualche anno stiamo portando avanti sugli habitat della valle del Lambro. In particolare va sottolineato il fatto che, grazie all’importante finanziamento di Fondazione Cariplo che copre il 75 per cento dei costi, avremo la possibilità di intervenire contemporaneamente in diversi contesti del Parco: dalla Riserva di Montorfano, passando per l’oasi di Baggero, fino alla provincia di Monza e Brianza con interventi a Carate e Triuggio. A Fondazione Cariplo, alle due amministrazioni comunali di Lambrugo e Carate Brianza e a Legambiente, vanno i ringraziamenti per aver creduto ancora una volta nell’importante lavoro che il Centro Tecnico Naturalistico del Parco svolge quotidianamente. Negli ultimi anni sono diversi i finanziamenti che abbiamo ricevuto da Fondazione Cariplo. Per noi sono un attestato di stima importante perché sottolineano come ancora una volta stiamo lavorando per migliorare il territorio del Parco".