Escono per un controllo ai domiciliari, i Carabinieri sorprendono due spacciatori
VAREDO - L'esperienza e il fiuto hanno permesso ai Carabinieri della stazione cittadina, nella serata di ieri, di sorprendere due spacciatori marocchini in via Bainsizza. Uno bloccato subito, l'altro in manette dopo un breve inseguimento
Sono usciti per controllare una persona agli arresti domiciliari, se ne sono andati portandone via altre due in manette: brillante operazione, nella serata di domenica, dei Carabinieri della stazione di Varedo che hanno colto con la mani nel sacco due spacciatori.
I militari si erano recati in via Bainsizza per la consueta visita a sorpresa a casa di una persona agli arresti domiciliari ma, quando hanno notato due persone a bordo di un'auto in sosta con motore acceso, davanti all'abitazione vicina, si sono subito insospettiti.
Sono subito andati a dare un'occhiata e hanno sorpreso due pregiudicati marocchini, di 24 e di 28 anni, mentre trasportavano all’interno dell’edificio il materiale per il confezionamento degli stupefacenti. I due extracomunitari, colti alla sprovvista, hanno cercato di reagire spintonando gli agenti per guadagnare la fuga. Il più anziano è stato subito bloccato, mentre il più giovane è stato raggiunto e ammanettato dopo una breve fuga.
I militari si erano recati in via Bainsizza per la consueta visita a sorpresa a casa di una persona agli arresti domiciliari ma, quando hanno notato due persone a bordo di un'auto in sosta con motore acceso, davanti all'abitazione vicina, si sono subito insospettiti.
Sono subito andati a dare un'occhiata e hanno sorpreso due pregiudicati marocchini, di 24 e di 28 anni, mentre trasportavano all’interno dell’edificio il materiale per il confezionamento degli stupefacenti. I due extracomunitari, colti alla sprovvista, hanno cercato di reagire spintonando gli agenti per guadagnare la fuga. Il più anziano è stato subito bloccato, mentre il più giovane è stato raggiunto e ammanettato dopo una breve fuga.
L’intervento si è concluso con il sequestro di un vasto campionario di bustine di cellophane e di argilla da modellazione, utilizzata per nascondere lo stupefacente e ostacolare l’attività dei cani anti droga, nonché di coltelli con tracce di stupefacente sulla lama e due bilancini di precisione.
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