La festa si apre alle 9 con gli stand nel centro storico, l'esposizione delle macchine agricole nel parco Trotti, i giochi gonfiabili, ma anche quelli di una volta per fare riscoprire ai bambini in cosa consisteva il divertimento di un tempo.

Dopo la Messa delle 10 nella chiesa di Santo Stefano, con incendio del pallone, i saluti istituzionali. Poi l'apertura dell'esposizione degli animali da cortile e la benedizione in piazza Roma. In più "asinoteca", laboratori con il legno e battesimo della sella.

Alle 12 l'apertura del punto ristoro: con la trippa, anche da asporto (in collaborazione con il Gruppo Alpini di Vimercate) per chi vuole salvare la tradizione, oppure con lo street food per chi preferisce la modernità.

La festa riprende alle 15.30 con la visita guidata alla chiesa di Santo Stefano, assaggi di torta paesana, negozi aperti, attrazioni varie. Nuovo break, per chi lo desidera, alle 16.30 per l'anguriata organizzata dal Centro San Gerolamo. Alle 17.30, invece, dimostrazioni dei giochi di una volta. Un'occasione per sentirsi un po' bambini e, di certo, per essere osservati con lo sguardo un po' stralunato dai ragazzi di oggi che si troveranno di fronte alla lippa, alla palla barattolo, le biglie, il gioco dell'elastico.

Il programma, naturalmente, non si ferma qui: tutti al punto ristoro dalle 19.30 e, in serata, serata musicale danzante in piazza Castellana in attesa dei fuochi d'artificio delle 23 a parco Trotti.