L'offerta della città per Expo: cibo per la mente
SEREGNO - Nel periodo di Expo, in cui l'attenzione è su come nutrire il pianeta, la città mette sul piatto due proposte: per nutrire la mente. Ovvero il "Lascito Crippa" e il concorso "Ettore Pozzoli". E poi due nuove sfide: "Meet Brianza Expo" e "Pomiart", museo di arte all'aperto nato su iniziativa di Alfredo Pieramati.
Expo vuol dire cibo. Cibo per la mente, ma anche cibo per il corpo. Questa la filosofia con cui l’amministrazione comunale ha portato "dentro" l’Esposizione universale due prodotti culturali di qualità: il "Lascito Crippa" e il Concorso pianistico internazionale "Ettore Pozzoli".
Luca Crippa, pioniere del surrealismo, pittore e scenografo di livello mondiale, alla sua morte, il 29 giugno 2002, lasciò in eredità a Seregno la sua collezione, il «Lascito Crippa»: 2.866 opere d'arte (2238 dipinti e grafiche di autori contemporanei e 628 opere della propria produzione), che sono esposte a rotazione nell'«Esposizione Permanente» a Palazzo Landriani – Caponaghi. Già due le mostre organizzate: Luca Crippa. Il mio mondo, conclusa a marzo, e Luca Crippa. Le mie emozioni che terminerà il 30 settembre. La terza Luca Crippa. Collages aprirà il 10 ottobre e potrà essere visitata fino al 31 marzo.
Ettore Pozzoli ha insegnato teoria, solfeggio e dettato musicale dal 1899 al 1937, al Conservatorio G. Verdi di Milano. Alla sua morte, sua moglie Gina Gambini volle istituire un concorso internazionale per i giovani talenti del pianoforte. La prima edizione, nel 1959, fu vinta da Maurizio Pollini. La prossima, dal 23 al 29 settembre, sarà la ventinovesima.
Un lavoro iniziato nel 2010 e portato avanti in rete con numerosi partner pubblici e privati: Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Politecnico di Milano, Coop Sussi, RestArt. Un percorso che ha consentito di dare un valore aggiunto ai due più importanti progetti culturali della città.
Le due nuove sfide nell’ambito di Expo 2015 si chiamano "Meet Brianza Expo"e "Pomiart". "Meet Brianza Expo" è un progetto finanziato da Regione Lombardia per attrarre gli italiani e gli stranieri in Brianza, per far scoprire l’alto livello produttivo delle aziende locali, per mettere in risalto il «saper fare» brianzolo. Uno dei prodotti di questo progetto è la mostra «Un posto a tavola»: fino al 31 ottobre, data di chiusura dell’Esposizione universale, presso l’«Esposizione Permanente» dedicata a Luca Crippa, saranno esposti, a rotazione, cinquantaquattro «posti a tavola», piatti, posate e bicchieri, che si caratterizzano per la loro unicità e per la loro capacità di raccontare l’abilità e l’esperienza degli artigiani.
"Pomiart", invece, è un’idea, un cantiere aperto: un museo en plein air, un esperimento unico nel suo genere. Un progetto che nasce dall’associazione Pomiart, nata nel 2014 dalla volontà e dall’esperienza di Alfredo Pieramati, che all’inizio degli anni Ottanta diede vita alla rassegna "Arte sul Naviglio Grande", uno degli eventi di punta del panorama culturale milanese.
E, proprio per «lanciare» il progetto "Pomiart" e cercare imprenditori disposti a sostenerlo, Pieramati ha "elaborato" tre immagini, tre luoghi rappresentativi di Seregno: piazza Concordia, piazza Vittorio Veneto e piazza Biella.