Elezioni, parola ai sondaggi: testa a testa tra Casiraghi e Colombo

BIASSONO - Per le elezioni amministrative del 5 giugno si profila una battaglia all'ultimo voto tra la Lega Nord e Biassono Civica. E' quanto rivela un sondaggio condotto da Lorien Consulting tra il 14 e il 16 aprile intervistando 400 elettori di entrambi i sessi e di ogni età.

Alle precedenti elezioni non c'era stato proprio confronto. Ma questa volta, per la conquista della poltrona di sindaco di Biassono, si profila un bel testa a testa. Lo rivelano i sondaggi preannunciando una sfida all'ultimo voto tra la Lega Nord e Biassono Civica.

"Un risultato sorprendente - commenta Diego Colombo, candidato di Biassono Civica - che non mi sarei mai aspettato. Del resto fino a tre mesi fa noi non esistevamo neppure. L'idea della mia candidatura è partita attorno al 20 gennaio. Significa che in poco tempo è stato scardinato quel consenso che la Lega Nord ha sempre avuto. Resta forte, ma non si tratta più di maggioranza assoluta".

Cinque anni fa il sindaco Piero Malegori aveva trionfato con il 52,6 per cento dei consensi. Gli altri si erano spartiti la parte restante in misura quasi uguale: Romagnoli (Pd) il 16,9 per cento, Colombo (Pdl-Udc) il 15,9 per cento, Caspani (Lista per Biassono) il 14,6 per cento.

Stavolta la situazione sembra essere radicalmente diversa, così come messo in evidenza dal sondaggio condotto da Lorien Consulting tra il 14 e il 16 aprile, intervistando 400 cittadini maggiorenni, rappresentativi di entrambi i sessi e delle diverse età degli elettori.

Il 39,5 per cento degli dei consensi sono indirizzati su Luciano Casiraghi e sulla Lega Nord,  ma Diego Colombo di Biassono Civica è dato al 35,7 per cento. Stabile Alberto Caspani (Lista per Biassono) che dal 14,6 precedente viene ora stimato attorno al e14,4 per cento, mentre Giancarlo Porta (Forza Italia) dal sondaggio appare come il meno votato in virtù di un 10,3 per cento dei consensi.

"Il dato inconfutabile - commenta Colombo - è lo spostamento degli elettori da Lega Nord e Forza Italia verso di noi. La Lega Nord perderebbe il 13 per cento, Forza Italia il 5,6 per cento. Quello che può apparire strano, ovvero i voti del centrodestra che arrivano sul nostro simbolo, in realtà trova una spiegazione molto chiara: i cittadini hanno deciso di premiare una politica realistica e concreta, senza proclami e bugie elettorali".

Colombo ha già fatto i conti: "Il 4 per cento che ci separa dalla Lega Nord si traduce in circa 200-250 voti. Abbiamo la possibilità di farcela. Come recuperare quei voti? Non vado a chiederli all'elettorato di centrodestra. Mi limito a dire ai cittadini che, se sono soddisfatti di questi ultimi anni di Lega Nord, fanno bene ad andare alle urne per votarla di nuovo. Se, al contrario, sono rimasti un po' delusi, noi siamo il cambiamento. Io, francamente, avendo avuto per lavoro anche la possibilità di vedere molti altri Comuni, rilevo che altri paesi della zona in questi dieci anni hanno avuto quello sviluppo che qui non si è proprio visto. La scusa della mancanza di soldi non regge più: mettere sul piatto sette milioni e mezzo, più due di interesse, per il centro sportivo, è una scelta politica. Come Biassono Civica quelle risorse le avremmo utilizzate per dare risposte a problemi più urgenti del nostro territorio".