Maroni tira la volata a Zanello: "L'uomo giusto per amministrare la città"
DESIO - Il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, lunedì all'ora di cena è arrivato in città. Un aperitivo in piazza Conciliazione per dare il suo sostegno a Massimo Zanello, candidato del centrodestra, in vista delle elezioni del 5 giugno
"Massimo è bravissimo, sono certo che se sarà lui il sindaco di Desio, la città potrà trarne giovamento. Non solo perché è una persona con una notevole esperienza, ma perché grazie a lui, la città potrà far sentire la sua voce. Noi come Regione Lombardia cerchiamo di affiancare i Comuni e colmare quelle lacune che ci lascia lo Stato centrale, ma di certo parlare la stessa lingua con un sindaco facilita le cose". Così Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, si è espresso lunedì sera arrivando a Desio per fare sentire il suo supporto al candidato sindaco del centrodestra.
Un assist, partendo dalla situazione dell'ospedale di Desio ("Chi dice che verrà chiuso, dice solo falsità. E' in corso un periodo di sperimentazione, poi tireremo le conclusioni") e arrivando all'importanza di un rapporto solido gli amministratori comunali.
"Il sindaco attuale - ha aggiunto Zanello - è andato in Regione a chiedere i soldi per gli alberi. Certo, sono importanti. Ma noi andremo a chiederli anche per il commercio, i trasporti, i posti di lavoro, il rilancio di villa Tittoni. Ho avuto un confronto pubblico con Corti, ne ho ricavato l'impressione che stia promettendo le stesse cose di cinque anni fa. Però gli ho sentito dire anche una cosa preoccupante: cioè che Desio ha due moschee clandestine. Ecco, io almeno questa promessa la faccio: se divento sindaco non ci saranno più le moschee in città, né quelle nei seminterrati, né quella ufficiale che con il centrosinistra rischia di diventare realtà".
Un assist, partendo dalla situazione dell'ospedale di Desio ("Chi dice che verrà chiuso, dice solo falsità. E' in corso un periodo di sperimentazione, poi tireremo le conclusioni") e arrivando all'importanza di un rapporto solido gli amministratori comunali.
"Il sindaco attuale - ha aggiunto Zanello - è andato in Regione a chiedere i soldi per gli alberi. Certo, sono importanti. Ma noi andremo a chiederli anche per il commercio, i trasporti, i posti di lavoro, il rilancio di villa Tittoni. Ho avuto un confronto pubblico con Corti, ne ho ricavato l'impressione che stia promettendo le stesse cose di cinque anni fa. Però gli ho sentito dire anche una cosa preoccupante: cioè che Desio ha due moschee clandestine. Ecco, io almeno questa promessa la faccio: se divento sindaco non ci saranno più le moschee in città, né quelle nei seminterrati, né quella ufficiale che con il centrosinistra rischia di diventare realtà".