Expo Brianza chiude con soddisfazione, ed è pronta ad accogliere altri tre Comuni

BOVISIO MASCIAGO - Si è chiusa domenica l'edizione numero 35 di Expo Brianza, con la soddisfazione degli organizzatori e delle aziende presenti. Ora si pensa già al futuro, al prossimo, anno che dovrebbe portare l'ingresso dei Comuni di Seveso, Barlassina e Lentate sul Seveso tra gli organizzatori.

I segni di ripresa, almeno a Expo Brianza, ci sono. Durante la consegna degli attestati di partecipazione agli espositori, domenica i rappresentanti del Comitato promotore della fiera intercomunale hanno potuto saggiare gli umori di artigiani e commercianti e il riscontro è stato favorevole. Nonostante alcuni giorni di cattivo tempo, il pubblico ha dato fiducia a Expo Brianza e le presenze si sono mantenute sui livelli degli anni scorsi, attorno alle 100mila persone.

"Gli espositori sono contenti per l’afflusso di visitatori e soprattutto perché hanno visto una fiera bella, a partire fin dall’ingresso con l’esposizione degli attrezzi agricoli, delle sculture, con le associazioni e i nidi, e ben organizzata – ha spiegato il presidente di turno di Expo Brianza, Walter Mariani, presidente dell’Unione Artigiani MB – e poi per l’interesse mostrato dal pubblico verso i prodotti esposti. I nostri standisti hanno lavorato, e questa è la cosa più importante, la nostra ragione d’essere perché lo scopo di Expo Brianza è di aiutare a promuovere i nostri artigiani e commercianti".

Conclusa l’edizione numero 35, si pensa chiaramente già alla prossima, e pare che il tanto desiderato allargamento della base organizzativa possa davvero concretizzarsi per il prossimo anno: "L’auspicio è senz’altro di riuscire a far entrare nel Comitato promotore i Comuni con cui siamo in trattativa, ovvero Seveso, Barlassina e Lentate sul Seveso – ha detto Mariani – in modo da ampliare il bacino d’utenza della fiera e avere ancora più espositori provenienti dai nostri Comuni, così che Expo Brianza diventi sempre più radicata sul territorio e sempre più fiera della Brianza. E porti sempre più lavoro, che è lo scopo della nostra manifestazione". 

Il weekend di chiusura di Expo Brianza è stato, per fortuna, baciato dal sole che ha concesso un po’ di tregua dalla pioggia e dal freddo, e ha permesso il regolare svolgimento delle attività previste soprattutto per domenica. Sabato la sala spettacoli è stata animata dalle esibizioni di zumba e fitness di FitActive di Paderno Dugnano, e dalle dimostrazioni di karate della scuola Ninjitsu Karate di Limbiate, del maestro Rosario Selman (direttore tecnico della Nazionale italiana Kumite) nel pomeriggio, e dalla serata danzante serale a cura della “Razz M’Tazz Dance Company” del maestro Angel Rodriguez e Monique. 

Emozionante la presentazione, sabato pomeriggio, del libro “Anime prigioniere”, dedicato al presidio Corberi di Limbiate: un volume che racconta la realtà della struttura socio-sanitaria nata nel 1962 e gestita dal 2009 dall’Asl MB, che ospita attualmente 140 pazienti con gravi o gravissime disabilità intellettive o disturbi psichiatrici.

La domenica conclusiva è stata dedicata allo svago, con il “battesimo della sella” a cura dei soci e allievi del Destriero Club di Limbiate, guidati dal presidente Giorgio Lalli, che per tutto il giorno hanno fatto la gioia dei piccoli visitatori, montati a cavallo come dei veri cowboy. Lo spirito country si è respirato anche nel pomeriggio con i balli di gruppo a tema dei maestri Maria Angela e Franco di Astro Dance Limbiate. E le auto d’epoca della seconda Centomiglia della Brianza (organizzata da Autoclub Brianza Storica di Cesano Maderno), grazie al bel tempo, hanno potuto sfilare anche a Expo Brianza. 

Non poteva mancare poi il consueto appuntamento con Expo Foto, il workshop fotografico per fotografi amatoriali organizzato da Michelangelo Fotottica di Limbiate: per un giorno, la sala spettacoli si è trasformata in un set con modelle in costume, immortalate dagli obiettivi dei circa duecento fotografi appassionati che si sono registrati all’evento. Un’ambientazione storica, quella scelta per il set di quest’anno: una scenografia realizzata con mobili e oggetti d’epoca, tutti autentici reperti dell’800, gentilmente forniti da Giovanni Semeraro, collezionista limbiatese.