Venti donne tornano a scuola: per trovare opportunità di lavoro
SEREGNO - Sono disoccupate, inoccupate, in cassa integrazione o in mobilità con figli: venti donne, su 32 richieste totali, che in questi giorni tornano dietro i banchi di scuola. Lo scopo è quello di attivare percorsi che possano portare alla nascita di nuove imprese “rosa” o, in alternativa, favorire la ricerca del lavoro.
Disoccupate, inoccupate, in cassa integrazione, in mobilità con figli. Venti donne tornano a scuola. Si sono chiuse le iscrizioni al percorso formativo promosso nell’ambito del progetto "Start up conciliazione". Si tratta della fase operativa di una delle azioni previste nel progetto, "Supporto alla conciliazione per potenziali imprenditrici e donne con lavoro precario".
La partecipazione al percorso formativo è gratuita e prevede un supporto per la cura dei figli delle donne che saranno impegnate nelle azioni formative, attraverso il servizio di "Tagesmutter" dell’Istituto Candia. Sono le "mamme di giorno", donne, opportunamente formate, che accudiscono presso il proprio domicilio un certo numero di bimbi fino ai 13 anni.
"Con questa azione - spiega Ilaria Cerqua, assessore uscente alle Pari opportunità - si vuole agevolare l’inserimento o il reinserimento di madri disoccupate, inoccupate o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, tramite l’attivazione di percorsi che possano portare alla nascita di nuove imprese “rosa” o, in alternativa, percorsi di ricerca del lavoro".
Sono molte le donne, prevalentemente disoccupate, che hanno chiesto di partecipare: 32 sono le domande inoltrate con i requisiti richiesti a fronte di 20 posti disponibili. Dieci di queste hanno chiesto di utilizzare il servizio Tagesmutter offerto dall’Istituto Candia durante la frequenza al corso per i propri figli. Si tratta di 14 bambini, dei quali alcune coppie di fratelli, nella fascia di età dai 5 mesi agli 11 anni. Il percorso inizia in questi giorni e si concluderà a dicembre 2015.
Per quanto riguarda le azioni più generali di promozione delle politiche di conciliazione, si è concluso il «sondaggio» con questionario specifico , distribuito alle famiglie attraverso l’Asilo nido comunale e tutte le scuole dell’infanzia, pubbliche e paritarie della città. Sono stati restituiti più di 400 questionari. "Attraverso il questionario, – dichiara l’assessore – si è voluto portare all’attenzione del territorio le opportunità offerte dalla normativa in tema di congedi parentali che consente di valorizzare entrambi i ruoli, quello di madre e quello di padre".
La partecipazione al percorso formativo è gratuita e prevede un supporto per la cura dei figli delle donne che saranno impegnate nelle azioni formative, attraverso il servizio di "Tagesmutter" dell’Istituto Candia. Sono le "mamme di giorno", donne, opportunamente formate, che accudiscono presso il proprio domicilio un certo numero di bimbi fino ai 13 anni.
"Con questa azione - spiega Ilaria Cerqua, assessore uscente alle Pari opportunità - si vuole agevolare l’inserimento o il reinserimento di madri disoccupate, inoccupate o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, tramite l’attivazione di percorsi che possano portare alla nascita di nuove imprese “rosa” o, in alternativa, percorsi di ricerca del lavoro".
Sono molte le donne, prevalentemente disoccupate, che hanno chiesto di partecipare: 32 sono le domande inoltrate con i requisiti richiesti a fronte di 20 posti disponibili. Dieci di queste hanno chiesto di utilizzare il servizio Tagesmutter offerto dall’Istituto Candia durante la frequenza al corso per i propri figli. Si tratta di 14 bambini, dei quali alcune coppie di fratelli, nella fascia di età dai 5 mesi agli 11 anni. Il percorso inizia in questi giorni e si concluderà a dicembre 2015.
Per quanto riguarda le azioni più generali di promozione delle politiche di conciliazione, si è concluso il «sondaggio» con questionario specifico , distribuito alle famiglie attraverso l’Asilo nido comunale e tutte le scuole dell’infanzia, pubbliche e paritarie della città. Sono stati restituiti più di 400 questionari. "Attraverso il questionario, – dichiara l’assessore – si è voluto portare all’attenzione del territorio le opportunità offerte dalla normativa in tema di congedi parentali che consente di valorizzare entrambi i ruoli, quello di madre e quello di padre".
Il progetto «Start up conciliazione» è promosso dal Comune di Seregno come ente capofila per l’«Ambito di Seregno» (composto da Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seveso e, appunto, Seregno) , in collaborazione con Asl MB, Confapi, Confapi Industria Servizi, Apa Confartiginato, Afol, Istituto Candia e Cisl. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 45 mila euro tramite la partecipazione al bando promosso da Asl Monza e Brianza.
maria rosa :
Il progetto e interessante, ma le persone che possono partecipare sono troppo poche. Vorrei capire se si ripete ogni anno o e' per una volta sola | martedì 16 giugno 2015 12:00 Rispondi