Contro la violenza sulle donne, indossate qualcosa di rosso
SEREGNO - "In settimana indossate qualcosa di rosso" questo l'invito dell'assessore alle pari opportunità Ilaria Anna Cerqua in occasione della Giornata Mondiale sulla Violenza alle donne per dimostrare che il problema è ancora purtroppo vivo e presente nella nostra società
“In settimana indossate qualcosa di rosso”. L’appello, rivolto ai dipendenti del Comune e ai cittadini, lo lancia l'assessore alle Pari opportunità Ilaria Anna Cerqua. L’occasione è la “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, in programma mercoledì 25 novembre.
“Un gesto semplice – spiega l’assessore - che può, tuttavia, tramutarsi in una dirompente e incoraggiante esaltazione della vita stessa se tutti insieme, negli stessi giorni, uniamo le nostre forze e le nostre passioni civili”.
Anche il Comune si vestirà di rosso: un grosso drappo è posizionato sulla facciata di Palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune. Cerqua entra nel merito dell’iniziativa: “È necessario educare al rispetto delle donne e denunciare ogni atto di violenza compiuto sulle donne e contro le donne. Per questo siamo impegnati a promuovere azioni sul territorio e nelle scuole per tenera alta l’attenzione sul tema”.
Istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, “la giornata – prosegue l’assessore - è diventata un momento per prevenire e combattere comportamenti di violenza fisica e psicologica ancora troppo diffusi”.
Tra il 2009 e il 2014, il 31,5 per cento delle donne italiane fra i 16 e i 70 anni ha subìto violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della vita. Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre (dati ISTAT - giugno 2015). Ma la violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso anche in Brianza. Quest’anno, da gennaio a settembre, 192 donne si sono rivolte al “Cadom”. Un numero in linea con il totale di 256 donne del 2014 (dati “Cadom - Centro di Aiuto alle Donne Maltrattate” – novembre 2015).
La data del 25 novembre è stata scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il giorno in cui, nel 1961, le sorelle Mirabal, Patria Mercedes, Minerva e Antonia Maria Teresa, dette “Las Mariposas”, le farfalle, attiviste della Repubblica Dominicana, furono uccise per la loro opposizione al regime dittatoriale di Rafael Leonidas Trujillo.
“Un gesto semplice – spiega l’assessore - che può, tuttavia, tramutarsi in una dirompente e incoraggiante esaltazione della vita stessa se tutti insieme, negli stessi giorni, uniamo le nostre forze e le nostre passioni civili”.
Anche il Comune si vestirà di rosso: un grosso drappo è posizionato sulla facciata di Palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune. Cerqua entra nel merito dell’iniziativa: “È necessario educare al rispetto delle donne e denunciare ogni atto di violenza compiuto sulle donne e contro le donne. Per questo siamo impegnati a promuovere azioni sul territorio e nelle scuole per tenera alta l’attenzione sul tema”.
Istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, “la giornata – prosegue l’assessore - è diventata un momento per prevenire e combattere comportamenti di violenza fisica e psicologica ancora troppo diffusi”.
Tra il 2009 e il 2014, il 31,5 per cento delle donne italiane fra i 16 e i 70 anni ha subìto violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della vita. Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre (dati ISTAT - giugno 2015). Ma la violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso anche in Brianza. Quest’anno, da gennaio a settembre, 192 donne si sono rivolte al “Cadom”. Un numero in linea con il totale di 256 donne del 2014 (dati “Cadom - Centro di Aiuto alle Donne Maltrattate” – novembre 2015).
La data del 25 novembre è stata scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il giorno in cui, nel 1961, le sorelle Mirabal, Patria Mercedes, Minerva e Antonia Maria Teresa, dette “Las Mariposas”, le farfalle, attiviste della Repubblica Dominicana, furono uccise per la loro opposizione al regime dittatoriale di Rafael Leonidas Trujillo.