In città un allevamento abusivo di conigli

SEREGNO - Una quarantina di conigli trovati dall'Enpa in un allevamento abusivo situato all'interno di una proprietà privata. Nel blitz, compiuto con la collaborazione dell'Asl e del Corpo forestale, sono stati sequestrati i dodici animali che versavano nelle condizioni peggiori.

In quest'ultimo periodo si succedono con preoccupante frequenza le segnalazioni di conigli detenuti in maniera non idonea. L'ultima è relativa a un'abitazione privata in città in cui, oltre a numerose galline, si sospettava ci fosse un allevamento abusivo di conigli in un capanno del giardino.
 
Con il permesso del proprietario, un anziano di 75 anni di nazionalità italiana, l'intervento congiunto del Nucleo Antimaltrattamento dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Monza e Brianza, di un veterinario dell'Asl e il Corpo Forestale dello Stato ha permesso di rinvenire una quarantina di conigli (20 adulti, 16  di 28-30 giorni e cinque di età compresa tra tre e sei mesi) detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie. 

Il locale, infatti, era nel disordine più totale, privo di aerazione e maleodorante per l'accumulo di feci e paglia imbrattata di urine e deiezioni. I conigli adulti erano stipati in gabbie fondo a grata così minuscole da non riuscire a muoversi né a coricarsi.

Il proprietario, a cui sono state comminate sanzioni amministrative, dopo aver fatto presenti le violazioni commesse, si è giustificato asserendo che allevava per esclusivo uso personale (alcune gabbie erano vuote) e che avrebbe provveduto a sistemare tutto. I 12 conigli che erano nelle condizioni peggiori sono stati ritirati; nelle gabbie degli agli altri è stata messa subito della paglia fresca e sono stati tolti i divisori, permettendo così di disporre di uno spazio decisamente più ampio. Il proprietario ha dieci giorni di tempo per mettere tutto a norma, aerare il locale e portare i conigli dal veterinario e la situazione viene costantemente monitorata. È stata anche inviata una comunicazione al sindaco per verificare l'applicazione del regolamento di igiene.

I conigli ritirati, tutti giovani, sono stati portati nella vecchia struttura di via Buonarroti a Monza e visitati: soffrono di atrofia muscolare e sono affetti da coccidiosi (parassiti intestinali). Tre sono stati ritirati dall'associazione Animare Onlus di Limbiate (MB) (sito web www.animareonlus.it). Sono tutti di razza New Zealand, sono docili e dopo le cure del caso saranno messi in adozione.

L'Enpa ricorda che i conigli non devono essere considerati una comoda alternativa a cani e gatti. Sono animali capaci di dare affetto come un cane o un gatto, ma proprio come un cane o un gatto hanno specifiche esigenze etologiche, richiedono tempo e cure e non devono passare la loro vita reclusi in una gabbia.