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Lentate: accende il motore il baby Pit Stop
Il titolo prende il nome dalla formula uno, in realtà lo scopo è quello di creare un modo più naturale di vivere la maternità. A Lentate sul Seveso nasce un angolo "su misura" per l'allattamento, un modo pubblico per ribadire quanto siaa importante nutrire naturalmente i neonati
Allattare un bambino è un gesto semplice e naturale che le donne
dovrebbero poter fare ovunque, anche se a volte in città risulta difficile. Ed è
proprio partendo da questa motivazione che l’Amministrazione comunale di Lentate
sul Seveso ha deciso di aderire al progetto ‘Baby Pit Stop’ promosso
dall’ UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia), che promuove
l’allattamento al seno nella certezza dei numerosi benefici che esso comporta
sia per le madri che per i bambini.
A partire dal 6 dicembre 2014 Il Comune di Lentate sul Seveso allestirà un ‘Baby Pit Stop’, ovvero una sosta presso un atrio (riservato) della Biblioteca comunale, un ambiente protetto in cui le mamme si possano sentire a proprio agio per allattare e provvedere al cambio del pannolino.
L’idea del nome viene associata al termine pit stop utilizzato nel mondo della Formula 1 e indica un’area di sosta per il rifornimento veloce di carburante e cambio di gomme. Il Baby Pit Stop (BPS) per le mamme e i bambini è invece un’area allestita dove è possibile “fare il pieno di latte (nutriente e ricco di anticorpi) e il cambio di pannolino”. Il BPS è un servizio gratuito e riconoscibile da un simbolo apposto fuori dallo spazio dedicato.
L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Inoltre, molte mamme prolungano l'allattamento ben oltre i primi mesi di vita dei bambini, ottemperando alle raccomandazioni dell'UNICEF e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
CHE COSA PREVEDE
Per creare un Baby Pit Stop è necessario avere:
• una comoda sedia;
• un fasciatoio per il cambio del bambino;
• opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali.
CHI PUO’ ADERIRE AL PROGETTO UNICEF
• si prevedono partner istituzionali (ad es. aziende sanitarie locali, provincia e comuni).
• Esercizi commerciali
• Farmacie
La sua organizzazione e idoneità sono garantite da una verifica periodica da parte di Babyconsumers, associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.
NON CI DEVE ESSERE
• Nel BPS possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il BPS non deve essere usato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle! Quindi nel BPS non devono esserci volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline che pubblicizzino i prodotti sopra indicati. Allo stesso modo, non ci devono essere poster o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno, biberon e tettarelle, né tali prodotti devono essere esposti o donati alle mamme.
• Il BPS non prevede nessuno sponsor, ma solo una partnership istituzionale.
PROTEZIONE DALLA PUBBLICITÀ
Le principali organizzazioni internazionali concordano sulla necessità di mantenere alta l’attenzione sulla protezione dell’allattamento materno, inscindibile dalla promozione e dal sostegno, e quindi sul rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Il Codice protegge le famiglie da qualsiasi tipo di promozione o pubblicità di sostituti del latte materno, biberon, e tettarelle.
Nel Baby Pit Stop possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il Baby Pit Stop non deve essere usato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle. Quindi nel Baby Pit Stop non devono essere lasciati a disposizione delle madri volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline per ricevere omaggi che abbiano a che fare con i prodotti sopra indicati.
A partire dal 6 dicembre 2014 Il Comune di Lentate sul Seveso allestirà un ‘Baby Pit Stop’, ovvero una sosta presso un atrio (riservato) della Biblioteca comunale, un ambiente protetto in cui le mamme si possano sentire a proprio agio per allattare e provvedere al cambio del pannolino.
L’idea del nome viene associata al termine pit stop utilizzato nel mondo della Formula 1 e indica un’area di sosta per il rifornimento veloce di carburante e cambio di gomme. Il Baby Pit Stop (BPS) per le mamme e i bambini è invece un’area allestita dove è possibile “fare il pieno di latte (nutriente e ricco di anticorpi) e il cambio di pannolino”. Il BPS è un servizio gratuito e riconoscibile da un simbolo apposto fuori dallo spazio dedicato.
L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Inoltre, molte mamme prolungano l'allattamento ben oltre i primi mesi di vita dei bambini, ottemperando alle raccomandazioni dell'UNICEF e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
CHE COSA PREVEDE
Per creare un Baby Pit Stop è necessario avere:
• una comoda sedia;
• un fasciatoio per il cambio del bambino;
• opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali.
CHI PUO’ ADERIRE AL PROGETTO UNICEF
• si prevedono partner istituzionali (ad es. aziende sanitarie locali, provincia e comuni).
• Esercizi commerciali
• Farmacie
La sua organizzazione e idoneità sono garantite da una verifica periodica da parte di Babyconsumers, associazione per la tutela dei diritti dei consumatori.
NON CI DEVE ESSERE
• Nel BPS possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il BPS non deve essere usato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle! Quindi nel BPS non devono esserci volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline che pubblicizzino i prodotti sopra indicati. Allo stesso modo, non ci devono essere poster o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno, biberon e tettarelle, né tali prodotti devono essere esposti o donati alle mamme.
• Il BPS non prevede nessuno sponsor, ma solo una partnership istituzionale.
PROTEZIONE DALLA PUBBLICITÀ
Le principali organizzazioni internazionali concordano sulla necessità di mantenere alta l’attenzione sulla protezione dell’allattamento materno, inscindibile dalla promozione e dal sostegno, e quindi sul rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Il Codice protegge le famiglie da qualsiasi tipo di promozione o pubblicità di sostituti del latte materno, biberon, e tettarelle.
Nel Baby Pit Stop possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma il Baby Pit Stop non deve essere usato per pubblicizzare o promuovere latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle. Quindi nel Baby Pit Stop non devono essere lasciati a disposizione delle madri volantini, opuscoli, omaggi, riviste o cartoline per ricevere omaggi che abbiano a che fare con i prodotti sopra indicati.
