Arrivano i soldi grazie al Governo: 3,3 milioni per la nuova scuola primaria
BOVISIO MASCIAGO - Il sindaco Giuliano Soldà aveva incrociato le dita, ora non ci sono più dubbi o timori: grazie al Governo arrivano in paese 3,3 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola primaria. In totale l'importo arrivato in Lombardia per l'edilizia scolastica è di 120 milioni di euro.
La prima pietra arriva da Roma: il Governo ha deciso di staccare un assegno da 120 miloni di euro le nuove scuole della Lombardia. Una porzione, circa 3 miloni 300 mila euro, sono destinati alla nuova scuola primaria di Bovisio Masciago. Un progetto di cui si discute ormai da anni, già dai tempi dell'amministrazione Stella (2004/2009) e che ora potrebbe essere portato finalmente a compimento.
L'intervento, il cui costo complessivo è stato stimato dal sindaco Giuliano Soldà in 5,5 milioni di euro, potrà essere avviato grazie ai 905 milioni di mutui agevolati che le regioni potranno accendere con la Bei (Banca europea per gli investimenti) e con la Cassa Depositi e Prestiti con ammortamenti a totale carico dello Stato. Un'operazione che consente di dare avvio a circa 1.300 dei 6.368 interventi indicati dalle regioni raccogliendo le istanze delle diverse amministrazioni comunali.
Il primo a rivelare la buona notizia sul territorio lombardo è stato Fabio Pizzul, consigliere regionale del Pd, spiegando che il mutuo trentennale permetterà alla Lombardia di ottenere 120 milioni di euro: importo che riuscirà a finanziare i primi 49 progetti presentati dai Comuni.
Se Soldà nei giorni scorsi si dichiarava moderatamente ottimista, soddisfatto per aver compiuto il primo passo ed essere finito in graduatoria, ma manifestando qualche riserva perché Bovisio Masciago era al quarantesimo posto, ora non ha più dubbi.
A lui il compito di rimboccarsi le maniche e posare finalmente quella prima pietra che molte famiglie attendono da tempo.
La realizzazione, tuttavia, nonostante i 3 milioni 300 mila euro che arriveranno grazie al Governo, non è prima di ostacoli. Il primo, quello più superabile, è dato dalla necessità di rintracciare i 2 milioni 200 mile euro mancanti. Con ogni probabilità si ricorrerà a un mutuo. Il secondo ostacolo, invece, è dato dall'area su cui sorgerà la nuova scuola di via don Mariani: il progetto presentato prevede "l'occupazione" di un terreno che attualmente è di proprietà di privati. L'amministrazione comunale - come aveva confermato Soldà in conferenza stampa - ha proposto l'acquisizione in cambio di 480 mila euro: secondo i calcoli della precedente amministrazione comunale, pur con lo stralcio di una parte ora non più ritenuta indispensabile, quello stesso terreno varrebbe dai 700 ai 750 mila euro. Resta da capire se la proprietà riuscirà a digerire questa offerta al ribasso o se, al contrario, pretenderà un po' di quattrini in più. In ogni caso, converrà perseguire la strada del dialogo e della mediazione: perché se si sceglie il braccio di ferro, è facile ritrovarsi coinvolti in ricorsi e in cause legali, con inevitabile allungamento dei tempi. Cosa che famiglie e amministrazione comunale, di sicuro, preferirebbero evitare.