In casa aveva un bel gruzzolo di quasi 22 mila dollari: tutti falsi

BOVISIO MASCIAGO - Dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Seveso risultava evasore totale. Quando i militari si sono presentati all'abitazione dell'autotrasportatore, hanno trovato una cassaforte che custodiva 21.800 dollari. Tutti falsi. L'uomo è stato denunciato.

Quando hanno aperto la cassaforte, i militari della Guardia di Finanza di Seveso sono rimasti sbalorditi: davanti ai loro occhi banconote per 21.800 dollari. Ma, sebbene la riproduzione fosse effettivamente ben fatta, erano tutte false: il possessore, un autotrasportatore residente in città, è stato denunciato a piede libero.

A portare gli uomini del Tenente Carlo Lazzari sulle sue tracce ci ha pensato involontariamente da solo: perché dalle banche dati in uso alla Finanza è risultato che si trattava di un evasore totale. Vista la coincidenza tra la sede della ditta di autotrasporti controllata e l’abitazione del titolare, le Fiamme Gialle hanno eseguito anche un accesso domiciliare. 

Nelle fasi preparatorie del servizio era emerso che, oltre a non aver presentato le ultime dichiarazioni fiscali per la ditta individuale, l’autotrasportatore aveva anche diversi precedenti penali, per detenzione abusiva di munizioni, possesso di stupefacenti e di documenti di identificazione falsi.

Nel corso delle accurate ricerche documentali effettuate presso l’abitazione del soggetto controllato i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro ben 21.800 dollari americani falsi in banconote da cento, custoditi in una cassaforte.

Non è stato facile scovare il nascondiglio dove erano nascosti i dollari. Infatti, nell’abitazione ispezionata era presente una prima cassaforte, ben visibile e prontamente messa a disposizione dei militari, ma contenente solo materiale di scarso valore e comunque non interessante ai fini della verifica fiscale.  

I finanzieri hanno però proseguito le ricerche, controllando in modo approfondito i diversi locali dell’appartamento fino a scoprire nella camera matrimoniale un quadro con una particolare cornice semovente. Dischiusa l’anta è stata trovata una seconda cassaforte abilmente nascosta e della quale sia il contribuente sia la moglie avevano negato l’esistenza.

Al suo interno sono state trovate le numerose banconote che, nonostante la loro apparente genuinità, sono state riconosciute come contraffatte e sottoposte a sequestro. 

Il bovisiano è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Monza per il reato di detenzione di monete straniere falsificate, punito dal codice penale con la reclusione fino a 6 anni.