Parchi e giardini più puliti: ci pensano i migranti ospitati in città

BOVISIO MASCIAGO - Due associazioni che li seguono, Gelsia che ha fornito le attrezzature necessarie, il Comune che coordina il progetto: i migranti ospitati in città, in attesa che la commissione valuti la loro posizione, cercano di rendersi utili raccogliendo le foglie nei parchi cittadini

Un piccolo contributo per tenere più in ordine le aree verdi del territorio e far sì che possano risultare più ordinate e più fruibili dalla cittadinanza: è quello ovvero dalle persone richiedenti protezione politica, ora ospitate a Bovisio Masciago, in virtù di un accordo stipulato tra la Prefettura di Monza e le associazioni del territorio.

Insomma un progetto di coinvolgimento in piccole attività socialmente utili, coordinato dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune. Principalmente consiste nell'attività di raccolta foglie all'interno dei parchi cittadini e delle aree verdi comunali.

“Per questo progetto – sottolinea l’assessoreBarbara Colombo - vorrei ringraziare per primi i ragazzi richiedenti asilo che volontariamente hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie forze con entusiasmo e con il desiderio di superare le difficoltà del proprio vissuto e anche le Associazioni Natur&Onlus di Seveso e  Cooperativa Sociale della Brianza che li ospitano per conto della Prefettura”. 

“È sempre stato desiderio dell’amministrazione comunale - aggiunge Luca Tomaino, assessore alle Politiche ambientali - trovare una modalità per permettere a queste persone di impiegare il proprio tempo anche a beneficio della comunità. Ringraziamo inoltre Gelsia che gratuitamente ha messo a disposizione le attrezzature utili a svolgere questa attività”.

I ragazzi, dai 20 ai 30 anni, sono diverse nazionalità. La loro richiesta di asilo politico è al vaglio della commissione. Nel frattempo frequentano ogni giorno i corsi di italiano per stranieri erogati dal CPIA a Bovisio Masciago e a Desio. Alcuni di loro giocano a calcio nelle squadre amatoriali del territorio e hanno già partecipato a lavori di pubblica utilità nei mesi scorsi, proprio in città, aiutando nello sgombero dei locali siti sotto i minialloggi degli anziani in via Cantù.


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