Sottopasso, 54 multe in tre ore. Soldà: "Situazione critica per la sicurezza"

BOVISIO MASCIAGO - Il sindaco Giuliano Soldà torna sulla questione sottopasso e sulle scarse condizioni di sicurezza. Ribadendo che il controllo della velocità il 21 e 22 marzo è avvenuto in via sperimentale e non avrà seguito. Ma ha fornito dati sul comportamento degli automobilisti

"Nessuna attività sanzionatoria era in essere prima e nessuna altra attività è stata posta in essere dopo la sperimentazione del 21 e 22 marzo. Ora si cercherà di capire il che fare e il come fare per assicurare sicurezza e tranquillità a tutti". Così il sindaco Giuliano Soldà sulla situazione del sottopasso, anche in risposta alle numerose critiche sull'amministrazione comunale, accusata di voler fare cassa con il controllo della velocità in un tratto da percorrere a 20 chilometri orari.

Il primo cittadino, però, respinge tutte le accuse: "Si è effettuato un solo controllo sperimentale in fasce orarie diverse ricadenti in 24 ore,  per un totale di circa 3 ore. Ovvero 35 minuti il 21 marzo, un'ora e mezza al mattino del 22 marzo, un'ora circa al mezzogiorno del 22 marzo".

Complessivamente è stato rilevato il passaggio di 1.520 veicoli con 54 superamenti del limite di velocità. In un sottopasso da percorrere a 20 chilometri orari, gli automobilisti andavano in media a 35-40 chilometri orari. In un caso si è arrivati a 52 chilometri orari. In quelle tre ore di controlli sono transitati in media 8,94 veicoli al minuto, la sanzione ha colpito il 3,55% del totale.

"I dati rilevati - afferma Soldà - permettono di valutare il comportamento degli automobilisti che fruiscono del sottopasso,  le azioni che l’amministrazione comunale ha messo in atto per comprendere il fenomeno, le idee da promuovere per  correggere le criticità ed i comportamenti anomali, la qualità delle polemiche che si sono scatenate sui social network in questi giorni".

Il sindaco fa notare che il progetto tecnico del sottopasso, frutto di un accordo firmato nel dicembre 2010 tra il Comune, Fnm e Regione Lombardia, prevede una velocità di 25 chilometri orari: "Una velocità non ammessa dal Codice della strada, che accetta solo le decine (quindi 20 o 30 chilometri orari). Modificare la velocità innalzandola significa esporre il Comune al rischio di dover  pagare i danni assicurativi a fronte di incidenti. E’ vincolante pertanto la definizione del limite a 20 Km/h".

La criticità del'opera, secondo il primo cittadino, è "certificata" purtroppo dagli eventi: due incidenti gravi, di cui uno con lesioni ed  ancora in riabilitazione; incidenti nel sottopasso tra auto che si sono  toccate; sbandamenti a causa di velocità superiori ai limiti che hanno toccato/strisciato  le pareti del sottopasso; segnalazioni continue dei cittadini, che hanno lamentato le alte velocità delle auto in transito, in particolare nei pressi del locale tecnico Fnm, in corrispondenza dell’uscita dei pedoni dalla banchina ferroviaria.

Soldà sottolinea che prima dell'apertura è stata inviata una lettera a tutte le famiglie per segnalare la criticità e invitare al rispetto del limite massimo di velocità. Non si sono inoltre mai fatte campagne di controllo velocità con rilevatori automatici: le telecamere sui  portali di ingresso sno abilitate solo al controllo della sicurezza, così come testimoniato dal fatto che non ci sono mai state multe nei 17 mesi. 

"Si è disposta una campagna sperimentale di controllo delle velocità - conclude Soldà - utilizzando lo ‘scout speed’ strumento per l’accertamento dinamico della velocità, con l’obiettivo di sperimentare, studiare e comunicare i comportamenti anomali riscontrati. L’obiettivo è conoscere  e far conoscere la realtà al fine di generare comportamenti attivi, responsabili e sicuri. L’amministrazione comunale si è preoccupata di informare preventivamente i cittadini, del giorno e del momento del controllo, con una settimana di anticipo, attraverso la comunicazione sul sito web del Comune, la comunicazione sulla pagina Facebook del Comune, la comunicazione ai giornali".


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