Sottopasso, Pedata: "Più che le giustificazioni chiedo velocemente una soluzione"

BOVISIO MASCIAGO - Ha ascoltato la relazione del sindaco Giuliano Soldà riguardo alla criticità del sottopasso, ma non è rimasto soddisfatto. Stefano Pedata, capogruppo del Movimento 5 Stelle, chiede di individuare al più presto una soluzione

"Ho chiesto in Consiglio comunale soluzioni non giustificazioni. Speriamo che arrivino presto". Stefano Pedata, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Bovisio Masciago, non si accontenta del rapporto rivelato pubblicamente dal sindaco Giuliano Soldà riguardo al sottopasso e ai dati ottenuti attraverso la presenza degli agenti della Polizia locale nei giorni 21 e 22 marzo. La sollecitazione rivolta al primo cittadino è quella di attivarsi per trovare una soluzione affinché il sottopasso possa essere percorso in sicurezza dagli automobilisti.

Il sindaco aveva spiegato che, essendo stato progettato per una velocità massima di 25 chilometri orari, a lui non resta altro che applicare il limite di 20 chilometri orari (per il Codice della Strada la misura deve sempre essere una decina). E aveva evidenziato che in Comune erano giunte diverse segnalazioni riguardo ad automobilisti che non rispettavano il limite. Tant'è che nel sottopasso si sono già riscontrate delle "strisciate" e sono avvenuti due incidenti, di cui uno piuttosto serio con lesioni.

"Al di la' dei controlli e delle verifiche ad oggi effettuate - afferma Pedata - il problema rimane. Il sindaco ha preso l'impegno di cercare soluzioni. Io ho proposto eventualmente di prevedere l'utilizzo alternato del sottopasso con il semaforo a tempo come avviene oggi in corso Milano per il tratto che va dal Comune alla chiesa. Ad ogni modo auspichiamo una soluzione che renda più funzionale l'utilizzo del sottopasso ferroviario".

Il consigliere pentastellato, però, non risparmia critiche a chi ha amministrato la città: "Un sottopasso costato oltre 4 milioni di euro per andare ai 20 km/h. E' praticamente impossibile, le conseguenze sono tutte a carico dei cittadini".


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui