Romeni in trasferta in Valtellina per fare i colpi alle slot
GARBAGNATE MILANESE - Cinque giovanissimi romeni in trasferta a Cosio Valtellina e Sondrio per svuotare le slot machine. E' andata male: hanno preso di mira due attività gestite da cinesi, ma non sapevano che la sala del secondo colpo era gestita dal marito della donna già visitata.
Il primo colpo è andato benone. Ma quando nella stessa sera hanno preso d'assalto un'altra sala slot, sono stati bloccati da una Volante della Polizia: si tratta di cinque romeni, tutti giovanissimi, residenti a Garbagnate Milanese e altri Comuni della provincia di Milano.
E' accaduto l'altra sera quando i cinque, già esperti in colpi nelle sala con le slot, si sono recati in trasferta a Cosio Valtellina. Senza curarsi troppo dell'impianto di videosorveglianza hanno svuotato una macchinetta e se ne sono andati via con un bottino di 1.300 euro. Il tutto mentre la titolare, una cinese, osservava la scena ripresa dalle telecamere senza vere il coraggio di intervenire.
Ha però raccontato al marito via telefono quanto stava succedendo. Il bello è che questi, via da lei, ignorando eventuali legami, si sono presentati nell'altra sala gestita da lui a pochi chilometri di distanza.
Mentre due hanno iniziato ad aprire la macchinetta per prendere altri soldi, lui ha chiamato la Polizia che è immediatamente intervenuta bloccandoli mentre erano ancora all'opera. Gli agenti hanno poi notato una vettura con targa spagnola parcheggiata nelle immediate vicinanze: a bordo c'erano altri tre romeni. Erano in possesso di un cacciavite simile a quello dei due ragazzi scesi per fare il colpo e, nei telefoni cellulari, avevano fotografie che li ritraevano tutti insieme.E' accaduto l'altra sera quando i cinque, già esperti in colpi nelle sala con le slot, si sono recati in trasferta a Cosio Valtellina. Senza curarsi troppo dell'impianto di videosorveglianza hanno svuotato una macchinetta e se ne sono andati via con un bottino di 1.300 euro. Il tutto mentre la titolare, una cinese, osservava la scena ripresa dalle telecamere senza vere il coraggio di intervenire.
Ha però raccontato al marito via telefono quanto stava succedendo. Il bello è che questi, via da lei, ignorando eventuali legami, si sono presentati nell'altra sala gestita da lui a pochi chilometri di distanza.
Per tutti e cinque è scattata la misura del foglio di via obbligatorio da Sondrio e dai Comuni limitrofi per tre anni. Nella mattinata di ieri, poi, il Tribunale ha convalidato l'arresto con obbligo di firma giornaliero nei commissariati di residenza, ovvero Garbagnate Milanese, San Giuliano e Milano.