Signora sente i ladri alla porta: arrestati due zingari residenti in Piemonte
GIUSSANO - Grazie all'udito e alla telefonata di una signora cinquantenne, i Carabinieri della stazione cittadina martedì pomeriggio hanno arrestato due zingari. Con torcia e cacciavite stavano proprio cercando di aprire la porta dell'appartamento della donna che ha chiamato le forze dell'ordine.
Dallo spioncino della porta ha visto delle ombre e una torcia: grazie alla segnalazione di una signora cinquantenne, residente nel condominio, i Carabinieri della stazione di Giussano nei giorni scorsi hanno arrestato due uomini con l'accusa di tentato furto.
Udito fine quello della donna che, martedì verso le 17, dopo aver sentito alcuni rumori ha guardato dallo spioncino quando ha sentito spalancarsi le porte dell'ascensore. Nessuno. Non si vedeva proprio nessuno. I rumori, però, in un secondo momento li ha avvertiti in modo più evidente.
A quel punto a chiamato il 112 spiegando di aver notato delle ombre, forse delle torce. I militari, senza esitare, sono andati sul posto per un sopralluogo. E si sono accorti che i due stavano proprio armeggiando per aprire la porta di casa della donna che aveva telefonato.
Subito bloccati, si tratta di un uomo di 31 anni residente a Biella e di uno di 43 di San Carlo Canavese. Entrambi zingari di etnia sinti. Avevao guanti in lattice, cacciavite, torcia.
La sorpresa, poi, sulla loro auto: con una perquisizione sono saltati fuori monili d'oro, anche fede nuziali. Con la data incisa si proverà a risalire ai proprietari. I due, nel frattempo, sono finiti alla casa circondariale di Monza per furto e per ricettazione.
Udito fine quello della donna che, martedì verso le 17, dopo aver sentito alcuni rumori ha guardato dallo spioncino quando ha sentito spalancarsi le porte dell'ascensore. Nessuno. Non si vedeva proprio nessuno. I rumori, però, in un secondo momento li ha avvertiti in modo più evidente.
A quel punto a chiamato il 112 spiegando di aver notato delle ombre, forse delle torce. I militari, senza esitare, sono andati sul posto per un sopralluogo. E si sono accorti che i due stavano proprio armeggiando per aprire la porta di casa della donna che aveva telefonato.
Subito bloccati, si tratta di un uomo di 31 anni residente a Biella e di uno di 43 di San Carlo Canavese. Entrambi zingari di etnia sinti. Avevao guanti in lattice, cacciavite, torcia.
La sorpresa, poi, sulla loro auto: con una perquisizione sono saltati fuori monili d'oro, anche fede nuziali. Con la data incisa si proverà a risalire ai proprietari. I due, nel frattempo, sono finiti alla casa circondariale di Monza per furto e per ricettazione.