Urta un'auto sulla Valassina e la fa ribaltare: il giorno dopo si costituisce in Questura
GIUSSANO - Domenica, al volante della macchina che gli aveva prestato il cugino, ha urtato sulla Valassina un'auto con a bordo due coniugi facendola ribaltare. Si era sincerato delle loro condizioni e si era allontanato. Il giorno dopo l'albanese si è costituito in Questura a Milano.
Ha tamponato un'automobile su cui viaggiavano due coniugi e l'ha fatta ribaltare. Si è avvicinato per sincerarsi delle loro condizioni, poi è fuggito. L'albanese, il giorno dopo, si è presentato in Questura a Milano per costituirsi ed è stato denunciato.
Il fatto è accaduto domenica sulla Valassina nel tratto di Giussano. L'extracomunitario, per cause imprecisate, ha urtato una vettura con a bordo due coniugi che, in seguito all'impatto, si è ribaltata. Lui si è avvicinato per essere sicuro che non fosse accaduto nulla di grave, e abbandonando sul posto anche la sua auto se n'è andato facendo perdere le tracce.
La coppia coinvolta nell'incidente era stata poi soccorsa dai volontari del 118. Per lei nulla di grave, mentre l'uomo aveva una vertebra fratturata.
L'albanese, invece, è stato convinto dal cugino, che gli aveva prestato la macchina, a presentarsi dalle forze dell'ordine. Il mattino successivo, pertanto, ha bussato alla porta della Questura di Milano per raccontare tutta la verità. Non poteva essere accusato di omissione di soccorso, perché si è avvicinato all'auto ribaltata, ma è stato denunciato per fuga.
Il fatto è accaduto domenica sulla Valassina nel tratto di Giussano. L'extracomunitario, per cause imprecisate, ha urtato una vettura con a bordo due coniugi che, in seguito all'impatto, si è ribaltata. Lui si è avvicinato per essere sicuro che non fosse accaduto nulla di grave, e abbandonando sul posto anche la sua auto se n'è andato facendo perdere le tracce.
La coppia coinvolta nell'incidente era stata poi soccorsa dai volontari del 118. Per lei nulla di grave, mentre l'uomo aveva una vertebra fratturata.
L'albanese, invece, è stato convinto dal cugino, che gli aveva prestato la macchina, a presentarsi dalle forze dell'ordine. Il mattino successivo, pertanto, ha bussato alla porta della Questura di Milano per raccontare tutta la verità. Non poteva essere accusato di omissione di soccorso, perché si è avvicinato all'auto ribaltata, ma è stato denunciato per fuga.