Costantin e Cappelletti: ceffoni virtuali ma non troppo, e pure "social"
LENTATE SUL SEVESO - E' bastata la fotografia del sottopasso di via Verdi, pubblicata da Massimiliano Costantin (Lentate Popolare) sul gruppo Facebook "Succede a Lentate" per scatenare una feroce discussione con l'assessore Marco Cappelletti. Toni decisamente duri, da una parte e dall'altra.
Ci eravamo tanto amati. O quasi. Ma ora, di certo, non se le mandano a dire attraverso amici Comuni: Massimiliano Costantin (capogruppo di Lentate Popolare) e l'assessore Marco Cappelletti, hanno animato la discussione politica cittadina con scambi di battute su Facebook che non hanno proprio nulla di amichevole.
Lo spunto è stato offerto dal sottopasso di via Verdi, che versa in una situazione di degrado e che è stato messo sotto gli occhi di tutti gli utenti del gruppo "Succede a Lentate" proprio da Costantin. Una fotografia e un commento che non lascia spazio a interpretazioni: "Il sottopasso di via Verdi fa semplicemente schifo. Da tre anni posto foto che descrivono il degrado della struttura, in disgregazione e con i ferri del cemento armato in vista!
Lo spunto è stato offerto dal sottopasso di via Verdi, che versa in una situazione di degrado e che è stato messo sotto gli occhi di tutti gli utenti del gruppo "Succede a Lentate" proprio da Costantin. Una fotografia e un commento che non lascia spazio a interpretazioni: "Il sottopasso di via Verdi fa semplicemente schifo. Da tre anni posto foto che descrivono il degrado della struttura, in disgregazione e con i ferri del cemento armato in vista!
Capisco l'incapacità di questa Amministrazione di fare qualcosa di nuovo, ma in questo caso non si tratta di avere idee: basta dedicarsi alla manutenzione e alla pulizia. Non ci sono soldi? Balle, vengono solo spesi male: al via nuove consulenze per porre rimedio agli errori fatti con il Pgt".
Dopo qualche commento di altri cittadini, chi ironico e chi dispiaciuto, non è mancato l'intervento dell'assessore Cappelletti, entrato a gamba tesa: "Il solito Costantin, non sapendo come giustificare le sue assenze dalle commissioni urbanistiche dove si parla di innovazione delle norme tecniche per aumentare l'attrattività economica del comune anche perché non saprebbe cosa dire sul piano tecnico, inizia la sua macchina del fango mischiando esigenze diverse, capitoli di bilancio, spese correnti con spese capitali e tante altre cose. Ogni settore ha il suo compito e i suoi obiettivi. Leggere questo post mi fa capire tante cose sulla superficialità con cui si affrontarono molte situazioni importanti del nostro paese molti anni fa, a partire dalla piazza di Lentate che si è rotta dopo pochissimi anni e soprattutto la storica toppata del cortilone... Dire che il sottopasso di via verdi si può sistemare con soldi risparmiati dal fare una variante alle norme, è come dire che non cambio la caldaia di casa, che funziona ma voglio prenderne una più efficiente, perché tra qualche mese devo rifare il prato del giardino. Se tu avessi amministrato bene - scrive rivolto a Costantin - ti avrebbero eletto sindaco".
La discussione non si è chiusa qui. A intervento duro, replica dura da parte del consigliere di "Lentate Popolare": "Tipico caso di assenza di Cappelletti: tu parli di un bene che crolla per mancata manutenzione e lui racconta di 'assenze dalle commissioni urbanistiche dove si parla di innovazione delle norme tecniche per aumentare l'attrattività economica' e prosegue dando sfogo all'unica cosa che sa fare: offendere, scrivendo che io non avrei partecipato perché non saprei "cosa dire sul piano tecnico". Sarà anche come dice lui, ma io ho disertato una riunione in cui non avevo l'obbligo di essere presente: mi piange il cuore vedere braccia rubate all'agricoltura che pensano di essere professori e non lo sono. Se non mi hanno eletto sindaco è percheé ho messo Marco Cappelletti in lista!".