Emiliano Mondonico, testimonial in casa Rolafer
LENTATE SUL SEVESO - Emiliano Mondonico sarà ospite e testimone di cultura sportiva presso l'oratorio San Vincenzo, in occasione dell'appuntamento con il calcio integrato 5 più tre, squadre miste formate da atleti normodotati e con disabilità.
Il campionato di Calcio a 5+3 integrato fa tappa in casa Rolafer. Domenica 29 Novembre (dalle 9.30) sarà l’Oratorio San Vincenzo in via Marconi 10 a Cimnago a ospitare la 3^ giornata del campionato promosso dal Centro Sportivo Italiano - Comitato provinciale di Milano. Ospite d’eccezione, Emiliano Mondonico, volto celebre del mondo calcistico e ambasciatore Csi dello Sport in Oratorio. Oggi opinionista sportivo, “Mondo” si fa portavoce di un messaggio importante: educare alla vita attraverso lo sport. In perfetto stile Briantea84.
Il campionato di Calcio a 5+3 integrato
La formula del 5+3 (5 atleti normodotati e 3 atleti con disabilità), crea un equilibrio numerico che permette a tutti i giocatori di avere un ruolo attivo nel corso della partita, permettendo a ciascun atleta di esprimersi in base alle proprie capacità calcistiche.
“Dall’anno scorso la formula 5+3 è stata integrata dal Csi - ha commentato il responsabile tecnico della Rolafer Giorgio Pagani -, un percorso utile che offre a tutti la possibilità di trovare il proprio spazio in campo. Per noi questa è la quarta stagione: un’importante occasione di gioco e un modo per tenere unite le diverse formazioni Rolafer che durante l’anno partecipano a campionati separati. Per il futuro, mi auguro degli sviluppi nell’ottica del calcio a 11 o, comunque, in vista di un integrazione totale nell’ambito delle categorie ufficiali del Csi”.
Emiliano Mondonico:
Classe 1947, originario di Rivolta d’Adda, e una vita dedicata al pallone: cresciuto come giocatore nelle giovanili della Rivoltana, esordisce in serie A nella stagione 1968-69 con la maglia del Torino. Dieci anni dopo inizia la sua carriera da allenatore, come tecnico della Cremonese giovanile. La stagione 1981-82 segna il passaggio alla panchina della prima squadra, militante nel campionato di serie B, centrando nel 1984 la promozione alla massima categoria dopo 54 stagioni di assenza. Non mancano un’esperienza al Como e un ingaggio all’Atalanta, chiusa con la semifinale in Coppa delle Coppe. Ma è sulla panchina del Torino che Mondonico ottiene i risultati migliori della sua carriera, tra il 1990-91 e il 1993-94. Risale al 1992 la finale di Coppa UEFA, lasciata all’Ajax dopo due gare chiuse in parità. Famoso l’episodio della sedia agitata in aria, nel ritorno di finale ad Amsterdam, in segno di protesta nei confronti di un arbitraggio ritenuto sfavorevole. Nel 2003-04, con la Fiorentina, ottiene la quinta promozione in serie A della sua carriera. Nel 2011, quando Mondonico è alla guida dell’AlbinoLeffe, un tumore all’addome lo costringe ad abbandonare la panchina. La sfida più difficile della sua carriera, quella contro il nemico più crudele.
Nel 2014, dopo la fugace parentesi sulla panchina del Novara del 2012, Mondonico ha preso la guida dell’Equipe Lombardia, la selezione dei calciatori senza contratto. Da sempre coinvolto in iniziative di solidarietà, è oggi allenatore di una squadra di ragazzi che hanno avuto problemi di alcolismo.
Il campionato di Calcio a 5+3 integrato
La formula del 5+3 (5 atleti normodotati e 3 atleti con disabilità), crea un equilibrio numerico che permette a tutti i giocatori di avere un ruolo attivo nel corso della partita, permettendo a ciascun atleta di esprimersi in base alle proprie capacità calcistiche.
“Dall’anno scorso la formula 5+3 è stata integrata dal Csi - ha commentato il responsabile tecnico della Rolafer Giorgio Pagani -, un percorso utile che offre a tutti la possibilità di trovare il proprio spazio in campo. Per noi questa è la quarta stagione: un’importante occasione di gioco e un modo per tenere unite le diverse formazioni Rolafer che durante l’anno partecipano a campionati separati. Per il futuro, mi auguro degli sviluppi nell’ottica del calcio a 11 o, comunque, in vista di un integrazione totale nell’ambito delle categorie ufficiali del Csi”.
Emiliano Mondonico:
Classe 1947, originario di Rivolta d’Adda, e una vita dedicata al pallone: cresciuto come giocatore nelle giovanili della Rivoltana, esordisce in serie A nella stagione 1968-69 con la maglia del Torino. Dieci anni dopo inizia la sua carriera da allenatore, come tecnico della Cremonese giovanile. La stagione 1981-82 segna il passaggio alla panchina della prima squadra, militante nel campionato di serie B, centrando nel 1984 la promozione alla massima categoria dopo 54 stagioni di assenza. Non mancano un’esperienza al Como e un ingaggio all’Atalanta, chiusa con la semifinale in Coppa delle Coppe. Ma è sulla panchina del Torino che Mondonico ottiene i risultati migliori della sua carriera, tra il 1990-91 e il 1993-94. Risale al 1992 la finale di Coppa UEFA, lasciata all’Ajax dopo due gare chiuse in parità. Famoso l’episodio della sedia agitata in aria, nel ritorno di finale ad Amsterdam, in segno di protesta nei confronti di un arbitraggio ritenuto sfavorevole. Nel 2003-04, con la Fiorentina, ottiene la quinta promozione in serie A della sua carriera. Nel 2011, quando Mondonico è alla guida dell’AlbinoLeffe, un tumore all’addome lo costringe ad abbandonare la panchina. La sfida più difficile della sua carriera, quella contro il nemico più crudele.
Nel 2014, dopo la fugace parentesi sulla panchina del Novara del 2012, Mondonico ha preso la guida dell’Equipe Lombardia, la selezione dei calciatori senza contratto. Da sempre coinvolto in iniziative di solidarietà, è oggi allenatore di una squadra di ragazzi che hanno avuto problemi di alcolismo.