Si è spento Ottavio Bugatti: ha vinto tutto con la Grande Inter
LENTATE SUL SEVESO - Dalla Brianza a Ferrara, poi al Napoli e infine all'Inter. In mezzo anche convocazioni con la maglia della Nazionale. Davvero una carriera di tutto rispetto quella di Ottavio Bugatti, nato a Lentate sul Seveso nel 1928 e scomparso all'età di 87 anni
Si è spento a San Pellegrino Terme all'età di 87 anni: Ottavio Bugatti, nato a Lentate sul Seveso nel settembre 1928, aveva militato come portiere nella Grande Inter, mettendo nel suo palmarès due scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.
Grande talento tra i pali, aveva iniziato giovanissimo nella Vis Nova di Giussano per passare nel 1949 al Seregno in Serie C. Una stagione molto positiva, terminata con la promozione, arrivando così nel 1950/51 a giocare il campionato di Serie B con la maglia dei brianzoli.
La successiva retrocessione non gli aveva precluso la possibilità di far carriera. Acquistato subito dalla Spal, aveva fatto il balzo in Serie A come portiere titolare, chiamato pure in Nazionale.
Ormai per tutti era diventato un portiere di livello assoluto. Tanto che nel 1953 il Napoli, per strapparlo ai ferraresi, aveva dovuto presentare un'offerta record da 55 milioni di lire. Per lui otto anni felice quelli con la società partenopea, arricchiti da soddisfazioni di squadra e personali. Tra queste ultime anche il premio Combi quale migliore portiere del campionato nel 1956.
Nel 1961, complice anche la retrocessione del Napoli in B, il ritorno nella sua provincia di origine: ovvero acquistato dall'Inter, a 33 anni, per fare il portiere di riserva di lusso. E con i nerazzurri Bugatti si è tolto qualche bella soddisfazione, aggiungendo a una carriera gratificante anche alcuni titoli: i due scudetti, le due Coppe dei Campioni e le Coppe Intercontinentali.
Poi, nel 1965, a 37 anni il ritiro da vincitore. Non si era però allontanato da quel mondo del calcio che tanto gli aveva dato. Per lui era iniziata la carriera di allenatore, anche di squadre giovanili, o di preparatore dei portieri.
(foto: wikipedia)
Grande talento tra i pali, aveva iniziato giovanissimo nella Vis Nova di Giussano per passare nel 1949 al Seregno in Serie C. Una stagione molto positiva, terminata con la promozione, arrivando così nel 1950/51 a giocare il campionato di Serie B con la maglia dei brianzoli.
La successiva retrocessione non gli aveva precluso la possibilità di far carriera. Acquistato subito dalla Spal, aveva fatto il balzo in Serie A come portiere titolare, chiamato pure in Nazionale.
Ormai per tutti era diventato un portiere di livello assoluto. Tanto che nel 1953 il Napoli, per strapparlo ai ferraresi, aveva dovuto presentare un'offerta record da 55 milioni di lire. Per lui otto anni felice quelli con la società partenopea, arricchiti da soddisfazioni di squadra e personali. Tra queste ultime anche il premio Combi quale migliore portiere del campionato nel 1956.
Nel 1961, complice anche la retrocessione del Napoli in B, il ritorno nella sua provincia di origine: ovvero acquistato dall'Inter, a 33 anni, per fare il portiere di riserva di lusso. E con i nerazzurri Bugatti si è tolto qualche bella soddisfazione, aggiungendo a una carriera gratificante anche alcuni titoli: i due scudetti, le due Coppe dei Campioni e le Coppe Intercontinentali.
Poi, nel 1965, a 37 anni il ritiro da vincitore. Non si era però allontanato da quel mondo del calcio che tanto gli aveva dato. Per lui era iniziata la carriera di allenatore, anche di squadre giovanili, o di preparatore dei portieri.
(foto: wikipedia)
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