Un Carabiniere in carcere per favoreggiamento della prostituzione
LENTATE SUL SEVESO - Controllato dai colleghi dal mese di ottobre per atteggiamenti sospetti, un Carabiniere è stato colpito dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Trasferito in altra regione prima dell'estate, è sospettato di favoreggiamento della prostituzione sulla Nazionale dei Giovi e sulla Novedratese.
Era stato trasferito nei mesi scorsi in un'altra regione in attesa di far luce sulla vicenda: nei giorni scorsi un Carabiniere è stato stato colpito dalla misura della custodia cautelare in carcere per favoreggiamento della prostituzione, con ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Monza, Rosaria Pastore. Lo stesso provvedimento ha riguardato anche altre due persone.
Una vicenda dai contorni ancora poco chiari, ma da quanto è emerso riguarda il fenomeno della prostituzione sulla Nazionale dei Giovi e sulla Novedratese. Nell'area che da Lentate e Cermenate arriva fino al Comune di Carimate.
Pare che il militare avesse una relazione con una prostituta e che in virtù di questo legame potrebbe avere omesso i controlli sulle ragazze presenti sulle strade.
Un atteggiamento che i colleghi in servizio con lui avrebbero notato, tanto da iniziare a tenerlo d'occhio fin dal mese di ottobre dello scorso anno. Poi, nel 2015 prima dell'estate, il trasferimento del militare in un'altra Compagnia fuori regione per poter far luce sulla vicenda.
Le indagini, svolte dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, hanno portato alla custodia cautelare in carcere per favoreggiamento della prostituzione. Stessa sorte per la prostituta con la quale avrebbe avuto una relazione. Medesimo provvedimento, ma con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, per l'uomo ritenuto responsabile della "gestione" delle ragazze che esercitano l'attività nella zona.
Una vicenda dai contorni ancora poco chiari, ma da quanto è emerso riguarda il fenomeno della prostituzione sulla Nazionale dei Giovi e sulla Novedratese. Nell'area che da Lentate e Cermenate arriva fino al Comune di Carimate.
Pare che il militare avesse una relazione con una prostituta e che in virtù di questo legame potrebbe avere omesso i controlli sulle ragazze presenti sulle strade.
Un atteggiamento che i colleghi in servizio con lui avrebbero notato, tanto da iniziare a tenerlo d'occhio fin dal mese di ottobre dello scorso anno. Poi, nel 2015 prima dell'estate, il trasferimento del militare in un'altra Compagnia fuori regione per poter far luce sulla vicenda.
Le indagini, svolte dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, hanno portato alla custodia cautelare in carcere per favoreggiamento della prostituzione. Stessa sorte per la prostituta con la quale avrebbe avuto una relazione. Medesimo provvedimento, ma con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, per l'uomo ritenuto responsabile della "gestione" delle ragazze che esercitano l'attività nella zona.