Al "Primo Levi" oggi le "Pillole di jazz": quando la formazione va oltre i libri di testo

SEREGNO - Ci piace davvero l'impostazione dell'istituto "Primo Levi". Una realtà tutt'altro che statica, capace di coinvolgere i ragazzi in percorsi tutt'altro che scontati e che spaziano a tutto campo. Stamattina, nell'aula magna, le "Pillole di jazz"

E' sempre frizzante l'istituto "Primo Levi" di Seregno. Un'iniziativa dopo l'altra, per la formazione più completa dei ragazzi sui temi più disparati. E con oggi, sabato 6 maggio, inizia alla grande anche il maggio musicale. Alle 11.15, nell'aula magna, un mix tra lezione e spettacolo sul tema "Pillole di jazz".

All’esecuzione di brani musicali si alternerà la lettura di testi che introdurranno al jazz, al suo tessuto musicale e alla sua storia. Due i gruppi: Via Udine 13 Quartet, con Antonio Masciadri al sax, Giancarlo Febo al contrabasso, Silvio Abbiati alla batteria e Francesco Canale alla chitarra; Signorina scriva band, con Claudia Bonetti voce, Paolo Ciceri alla batteria, Francesco Canale alla chitarra.

In entrambi i casi musicisti esperti che suonano jazz e collaborano con diversi gruppi a livello nazionale da oltre vent’anni.

I musicisti eseguiranno brani standard jazz tratti dal “ Real book”, il libro che contiene i brani più  famosi del jazz dagli anni del primo ‘900 ad oggi . A sottolineare l’evoluzione musicale del jazz, Samuele Macrì e Denise Di Palma, alunni del “Levi”, leggeranno testi che consentiranno agli spettatori di capire la musica ascoltata. Gli stessi allievi fanno parte del gruppo musicale che sottolinea con le proprie esibizioni gli eventi importanti della vita della scuola, sotto la direzione del professor Francesco Canale.

Gli spettatori, dunque: la speciale lezione è rivolta gli alunni del “Levi” che da anni sono educati all’ascolto musicale e alla partecipazione a spettacoli di diverso genere, nell’ottica di una formazione umana e culturale completa, non solo strettamente tecnica. Al raggiungimento di questo obiettivo è volto il lavoro dei loro docenti, anche con proposte speciali certo fuori dal quotidiano, ma importanti per dare un senso allo stesso quotidiano.


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