Antitrust e Gelsia, Mariani: "Se qualcuno ha sbagliato, si assuma le responsabilità"
SEREGNO - Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica "Noi x Seregno", ha presentato un'interrogazione sulla vicenda della sanzione di 500 mila euro elevata dall'Antitrust nei confronti di Gelsia. Tutta l'opposizione, nel frattempo, chiede la convocazione di un Consiglio comunale
Qualche interrogativo e una certezza: se la campagna promozionale proposta da Gelsia è davvero scorretta come rilevato dall'Antitrust, c'è chi deve assumersi le proprie responsabilità e dimettersi. La richiesta è avanzata da Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica "Noi x Seregno", che poche ore dopo la notizia dalla sanzione da 500 mila euro elevata dall'Antitrust nei confronti dell'azienda seregnese aveva già protocollato un'interrogazione da discutere nel prossimo Consiglio comunale.
Mariani, del resto, già la scorsa primavera aveva manifestato nell'aula consiliare i suoi dubbi sulla campagna "Fidelity", che aveva raggiunto dal 12 al 17 maggio gli utenti seregnesi della multiutility con la proposta di sottoscrizione di un nuovo contratto entro la fine del mese di giugno.
Uscita la notizia della multa, ora Mariani ha protocollato un'interrogazione per chiedere conferme, sia relativamente all'importo sia sulle motivazioni, ovvero se sia riconducibile proprio alla campagna sconti "Fidelity". E, al di là del ricorso al Tar del Lazio contro il pronunciamento dell'Antitrust, chiede all'amministrazione comunale quali azioni intende intraprendere nei confronti dei dirigenti responsabili di Gelsia.
La questione, naturalmente, ha destato preoccupazione in tutte le forze di opposizione: giovedì 5 è stata protocollata la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale dedicato esclusivamente alla vicenda della sanzione. Il documento è stato firmato oltre dal Partito Democratico, "Noi x Seregno", Movimento 5 Stelle, "Ripartiamo - Per Seregno civica", "W Seregno".
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