Beatrice Cazzaniga porta "L'essere e la natura" alla Galleria civica "Ezio Mariani"

SEREGNO - S'inaugura oggi alle 17, in Galleria civica Ezio Mariani, la mostra di Beatrice Cazzaniga. Nata a Barlassina e andata giovanissima in Argentina con la famiglia, è vincitrice di numerosi e importanti premi internazionali

Le sue figure appaiono smembrate, contorte, aggrovigliate, stilizzate. La sensazione è di trovarsi di fronte a soggetti-simbolo della solitudine dell’uomo. È intorno a questa idea che la scultrice Beatrice Cazzaniga ha sviluppato la sua ricerca artistica. È questo il filo conduttore della mostra "L’essere e la natura", in programma da oggi, sabato 8 (inaugurazione alle 17) fino a domenica 23 aprile, alla Galleria civica "Ezio Mariani" di Seregno.

Le sue opere si ispirano alla natura e al mondo che la circonda. In un connubio di innovazione e tradizione, profonda conoscenza dei materiali e conoscenze tecniche, le figure di Beatrice Cazzaniga emergono dal bronzo e dal metallo per arrivare alla mente del pubblico, che può percorrere insieme a lei tutte le tappe del suo percorso creativo. Materiali forti e malleabili insieme, che le permettono di spaziare da pezzi tridimensionali di bronzo fusione a cera persa a lastre intagliate.

"Siamo in un’epoca in cui tutti i paradigmi di assoluto sono entrati in crisi. Non ci sono già né modelli, né situazioni, né posizioni che si mostrino in stati di purezza e in contaminazione. La vita, e conseguentemente i linguaggi dell’arte, sono inquinati, sono impuri, e trascrivono ambiguità, duplicità, diversi indirizzi possibili", ha scritto a riguardo il critico d’ arte Fermin Fèvre.

Beatrice Cazzaniga, nata nel 1940 a Barlassina, si trasferisce giovanissima con la famiglia a Salta in Argentina. Sulle orme del padre, maestro intagliatore, studia alla all'Accademia di Belle Arti "Tomas Cabrera" di Salta e, dopo il diploma, si iscrive alla Facoltà delle Arti, Filosofia e Lettere dell’Università Nazionale di Tucumán, nel nord-ovest argentino ai piedi delle Ande.

Accanto all’insegnamento al Dipartimento d’Arte dell’Università di Tucumán, Beatrice Cazzaniga affianca un’intensa attività espositiva iniziata negli anni Sessanta. Nel 1975 con la Menzione d’Onore al 19esimo Salone Nazionale di Tucumán vince il primo di numerosi premi a livello internazionale.

"Beatrice Cazzaniga e suo padre, con passione e talento, hanno saputo esportare la cultura italiana in Argentina - dichiara l’assessore alla Cultura e grandi eventi Giacinto Mariani -. I prestigiosi riconoscimenti ottenuti da Beatrice Cazzaniga durante la sua carriera confermano l’eccellenza dell’arte italiana, la sua capacità di diffondersi anche nei luoghi più lontani e il passaggio dei saperi da padre in figli. Un’idea che vogliamo sostenere con questa mostra".

Cazzaniga è impegnata anche nell'impresa di rivalutazione e integrazione della scultura nei luoghi aperti come il "Monumento della Tradizione" nella città di Concepción, ai piedi del Cerro San Javier, nella provincia di Tucumán, o il restauro del monumento a J.B Alberdi della scultrice Lola Mora a San Miguel de Tucumán.

La mostra, organizzata dal Comune di Seregno con il patrocinio del Consulado General y Centro de Promoción de la República Argentina, potrà essere visitata fino a domenica 23 aprile nei seguenti orari: da martedì a domenica dalle 16.30 alle 19.30.


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