Carica sul furgone l'autostoppista, inseguito dalla Polizia: l'appiedato doveva essere in carcere
SEREGNO - Si è preso un bello spavento l'artigiano di Colico fermato nei giorni scorsi dalla Polstrada di Seregno. Mentre viaggiava sulla Valassina ha caricato sul suo furgone un autostoppista. Non sapeva, però, che si trattava di un ladro di betoniere ricercato dalla giustizia
Ha visto un uomo a piedi che chiedeva l'autostop sulla Valassina, ha pensato di fare una buona azione condividendo un tratto di strada con il malcapitato. Un artigiano di 47 anni, residente a Colico, è subito stato inseguito dalla Polizia Stradale di Seregno che lo ha costretto a fermarsi per portare via il suo passeggero: si tratta di un romeno, componente di una banda specializzata in furti di betoniere, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L'episodio è accaduto nei giorni scorsi. L'artigiano si stava dirigendo con il suo furgone verso Milano, quando ha visto una persona appiedata con il pollice alzato per chiedere un passaggio. Non ha esitato a farlo salire a bordo del suo veicolo.
Quando ha ripreso la marcia, però, ha visto un'auto della Polstrada in arrivo a sirene spiegate. Si è fatto da parte, convinto che si trattassse di qualche urgenza, invece gli agenti stavano cercando proprio lui. O, meglio, erano interessati al suo passeggero: un romeno di 36 anni, ufficialmente residente a Latina ma di fatto senza fissa dimora, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine.
Il romeno, infatti, è considerato uno dei componenti della banda di cinque persone, tutte della stessa nazionalità, specializzate in furti di betoniere. Otto i colpi accertati (per un valore di due milioni di euro) tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Toscana. Altri tre, invece, tentato tra Lombardia ed Emilia Romagna ma falliti per diversi motivi. Le betoniere, una volta smontate, venivano caricate in container con destinazione Egitto.
L'episodio è accaduto nei giorni scorsi. L'artigiano si stava dirigendo con il suo furgone verso Milano, quando ha visto una persona appiedata con il pollice alzato per chiedere un passaggio. Non ha esitato a farlo salire a bordo del suo veicolo.
Quando ha ripreso la marcia, però, ha visto un'auto della Polstrada in arrivo a sirene spiegate. Si è fatto da parte, convinto che si trattassse di qualche urgenza, invece gli agenti stavano cercando proprio lui. O, meglio, erano interessati al suo passeggero: un romeno di 36 anni, ufficialmente residente a Latina ma di fatto senza fissa dimora, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine.
Il romeno, infatti, è considerato uno dei componenti della banda di cinque persone, tutte della stessa nazionalità, specializzate in furti di betoniere. Otto i colpi accertati (per un valore di due milioni di euro) tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Toscana. Altri tre, invece, tentato tra Lombardia ed Emilia Romagna ma falliti per diversi motivi. Le betoniere, una volta smontate, venivano caricate in container con destinazione Egitto.
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