Cocaina nel calzino, marijuana in tasca: marocchino "pizzicato" dai Carabinieri
SEREGNO - Sabato un giovane marocchino è stato arrestato dai Carabinieri. Impegnati nell'attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti, lo hanno fermato per un controllo e trovato in possesso di cocaina e di marijuana
Gironzolava nel centro di Seregno in attesa dei suoi clienti: un giovane marocchino, nella giornata di sabato, è stato arrestato dai Carabinieri che lo hanno trovato in possesso di sostanze stupefacenti.
I militari della Compagnia di Seregno, che hanno particolarmente intensificato il controllo del territorio, con particolare riferimento ai parchi pubblici e alle zone più frequentate, già da qualche tempo avevano avuto il sentore dell'attività di spaccio in via Verdi.
Sabato hanno monitorato l'area, pazientemente, in borghese. Finché hanno visto spuntare un marocchino di 21 anni che aveva un modo di fare un po' sospetto. Subito sono intervenuti per bloccarlo e perquisirlo. Non si erano sbagliati: nel calzino custodiva cocaina, mentre in tasca aveva marijuana. Era inoltre in possesso di 700 euro in banconote di piccolo taglio, considerate frutto dell'attività di spaccio.
Il ragazzo, irregolare sul territorio italiano, è stato portato al carcere di Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I militari della Compagnia di Seregno, che hanno particolarmente intensificato il controllo del territorio, con particolare riferimento ai parchi pubblici e alle zone più frequentate, già da qualche tempo avevano avuto il sentore dell'attività di spaccio in via Verdi.
Sabato hanno monitorato l'area, pazientemente, in borghese. Finché hanno visto spuntare un marocchino di 21 anni che aveva un modo di fare un po' sospetto. Subito sono intervenuti per bloccarlo e perquisirlo. Non si erano sbagliati: nel calzino custodiva cocaina, mentre in tasca aveva marijuana. Era inoltre in possesso di 700 euro in banconote di piccolo taglio, considerate frutto dell'attività di spaccio.
Il ragazzo, irregolare sul territorio italiano, è stato portato al carcere di Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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