In città apre la prima sala da concerto della Brianza

SEREGNO - La data è già stata fissata: domenica, 22 gennaio, con una intera giornata (al mattino le scuole, al pomeriggio la Fanfara dei Carabinieri ma con ingresso a inviti), apre ufficialmente l'auditorium di piazza Risorgimento. Mille problemi per arrivare fino a oggi, ma è una sala unica in Brianza

Design avveniristico, ispirato a un progetto dell’archistar portoghese Soutinho. Pareti di cristallo al posto dei muri. E, come tetto, una vela che sembra disegnata dal vento. E’ arrivata con undici anni di ritardo, e dopo un’odissea di cause legali, imprese fallite, guai tecnici, impicci burocratici, stop dei vigili del fuoco. E pure i costi sono stati astronomici: dodici milioni di euro (con i quali sono stati costruiti anche un parcheggio sotterraneo, la nuova piazza Risorgimento e la nuova aula consiliare). Ma ora, domenica 22 gennaio aprirà, in piazza Risorgimento a Seregno, la prima vera sala da concerto della provincia di Monza. Una sala che non c’era: in nessun altro comune della Brianza.

L’interno, con 390 posti a sedere, è interamente rivestito di legno di acero, e ha un’acustica perfetta, ideale per ospitare una grande orchestra sinfonica: anche i Berliner Philharmoniker o i Wiener Philharmoniker. E sul palcoscenico, di 120 metri quadrati, si può allestire un’opera lirica con Riccardo Muti o un balletto con Roberto Bolle. O un concerto pianistico con Maurizio Pollini. La nuova sala si candida a diventare la "casa" dell’Orchestra Filarmonica "Ettore Pozzoli": un unicum in Brianza. Nessun altro comune brianzolo ha un’orchestra sinfonica. E potrà diventare una "quinta" ideale per il Concorso Pozzoli: il prestigioso premio pianistico che nel 1959 lanciò Maurizio Pollini.

La nuova sala è stata progettata con un’alta versatilità: le sedie, a scomparsa, si smontano in mezz’ora: e la platea si tramuta in una sala da ballo di 450 metri quadrati. Il palcoscenico è modulare e può ospitare una serata di poesia con poche decine di appassionati. E nel foyer, è possibile ascoltare un quartetto d’archi, o un concerto di musica da camera, circondati da una mostra d’arte alle pareti.

Il vicesindaco e assessore alla Cultura di Seregno, Giacinto Mariani, è soddisfatto e ha pensato per la sala di piazza Risorgimento a un’intera giornata di inaugurazione: "Alle 11 apriremo la sala alle associazioni e a tutti i cittadini che vorranno visitarla. E alle 17 il primo appuntamento ufficiale: un concerto della Fanfara del Terzo Battaglione Carabinieri Lombardia". Il comune vuole fare di questo luogo il "salotto culturale" della Brianza: "Più idee – spiega Giuseppe Azzarello, responsabile della commissione Cultura – più idee, più innovazione, più dibattiti e confronti. In una parola: una comunità viva che sa guardare al futuro".

Della riqualificazione di piazza Risorgimento si cominciò a parlare nel 1995, quando si insediò la giunta di centrosinistra del sindaco Gigi Perego. L’idea, caldeggiata da un pool di architetti guidati dal portoghese Alcino Peixoto Soutinho, era di realizzarvi il nuovo municipio, una struttura a specchi alle spalle dello storico palazzo Caponaghi- Landriani. Costo 15 milioni di euro. La giunta disse sì ma nel 2005, con il cambio dell’amministrazione, il progetto si arenò e, al posto del nuovo palazzo comunale, il sindaco Giacinto Mariani e la maggioranza di centrodestra vollero realizzare un parcheggio sotterraneo, la sala consiliare e un auditorium interrato dove tenere concerti e spettacoli. Da allora, tanti errori: il parcheggio interrato allagato,il pavimento dell’auditorium che si è sollevato, un contenzioso legale tra il Comune di Seregno e l’impresa appaltatrice, piazza Risorgimento trasformata in un cantiere infinito. Ma ora Seregno ha, in pieno centro, una struttura che pone la città del Barbarossa all’avanguardia in Brianza.

Marco Mologni


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