Chi meglio di una mamma può capire le ansie, le preoccupazioni e la depressione che assalgono la puerpera quando, dato al mondo il suo bambino, deve imparare a gestire nuovamente la sua vita, i suoi spazi e soprattutto il suo corpo?

Perché, ammettiamolo, pochi (o tanti) sono chili di troppo che la gravidanza alla fine regala. E dopo qualche mese la voglia di rientrare nei vecchi jeans e nei vecchi vestiti è grande. Ma non sempre il risultato è facile da raggiungere. Per farlo bisogna dedicarci tempo ed energia che una neomamma non vuole sottrarre al suo bambino.

Per conciliare sensi di colpa, voglia di rimettersi in forma e di uscire di casa arriva la geniale idea di Barbara Sambati, 43 anni di Seregno, mamma di due bambini (Giorgia di 9 anni e Matteo di 5 anni) che ha ideato M’amadance, marchio registrato che sta spopolando tra le neomamme.

Il format è molto semplice ed è rivolto alle mamme con bambini fino ad un anno di età: rimettersi in forma a passi di musica e di danza utilizzando come strumento di lavoro il passeggino dove, naturalmente, c’è seduto il bambino. In questo modo la mamma può dedicarsi alla sua forma fisica, senza staccarsi dal suo piccolo e senza doversi rivolgere ai nonni e alle tate.

Un sogno che per tante mamme è diventato realtà. Anche perché, oltre a rimettersi in forma, si incontrano nuove amiche e ci si confronta.

“L’idea mi è balenata alcuni anni fa – spiega Barbara, oltre vent’anni di esperienza come insegnante di danza, aerobica, step e tonificazione – Difficile staccarsi dai figli, noi mamme veniamo assalite da un profondo senso di colpa”.

Poi l’idea ha preso forma con il secondogenito. “Matteo non dormiva – ricorda – L’unico modo era cullarlo nel passeggino a passi di danza”.

A quel punto l’ispirazione: fare movimento con il pupo nel passeggino. “M’amadance non ha solo l’obiettivo di aiutare le neomamma a rimettersi in forma  – precisa – Ma anche a socializzare, a uscire di casa, a confrontarsi con altre mamme e donne che stanno affrontando la medesima esperienza”.

Ridimensionando quindi paure, tensioni e preoccupazioni. “La lezione è preceduta da un momento di socializzazione, di chiacchiere e di confronto – precisa – Poi al via con 50 minuti di musica e di esercizi di riscaldamento, cardio, tonificazione, defaticamento e stretching, utilizzando il passeggino come strumento di lavoro. Alternando musica latino-americana, merengue e commerciale”.

E il pupo dove sta? “Nel passeggino naturalmente – continua Barbara – Se durante la lezione il piccolo ha fame e dove essere cambiato non si sono problemi, la mamma si assenta. Ma in tutti questi mesi di esperienza vi assicuro che dopo poco il piccolino si addormenta. Quando diventa più grande, anzi, si diverte muovendo manine e piedini a suon di musica, comodamente seduto nel passeggino”.

La seregnese è entusiasta e innamorata di questa nuova esperienza. “Diventare mamma è l’esperienza più bella del mondo – conferma – Ma spesso, soprattutto con il primogenito, erroneamente ci annulla, ci si dimentica di se stesse”.

M’amadance  sta conquistando  la  Brianza con corsi già avviati a Mariano Comense, Villasanta a breve Cantù e Monza. Con la possibilità di attivarlo in qualsiasi città. “Basta la richiesta da parte di un gruppo di mamme che il corso parte – precisa Barbara Sambati – Anzi siamo anche alla ricerca di istruttori fitness da preparare così da promuovere i corsi in tutta Italia”.

L’idea è piaciuta anche in tv. Settimana scorsa Barbara e alcune mamme sono andate a Roma per la registrazione di una trasmissione sulle reti Rai: per vederle in tv bisognerà però attendere ancora alcune settimane. Questa volta però nel passeggino non ci saranno i bambini, ma i bambolotti.

Barbara nei mesi scorsi aveva partecipato con successo alle selezioni di “Ballando on the road” il talent scout itinerante di Milly Carlucci che aveva fatto tappa anche a Monza.

Per informazioni inviare un’email a mamadance2016@gmail.com o direttamente sulla pagina facebook M’amadance