La città e il Club Alpino Italiano ricordano i fratelli Longoni nel centenario della scomparsa
SEREGNO - Il Club Alpino Italiano e l'amministrazione comunale hanno deciso di ricordare i due fratelli Elia e Antonio Longoni, i due concittadini morti sul fronte del Carso e ad Asiago nel 1916. A loro è già intitolato il rifugio "Longoni" in Valmalenco, quest'anno è prevista una serie di iniziative in occasione del centenario della scomparsa.
Un ricco programma di eventi per ricordare i due fratelli Elia e Antonio Longoni, i due concittadini morti sul fronte del Carso e ad Asiago nel 1916. E’ intitolato a loro il rifugio della sezione di Seregno del Cai (Club Alpino Italiano) in Valmalenco, sulla cresta occidentale del Sasso d’Entova, a 2.450 metri. E, nel centenario della scomparsa, è dedicato a loro anche l’intenso programma di eventi.
Il sindaco Edorado Mazza li definisce “due eroi normali”: “Elia e Antonio non erano militari di carriera. Però erano due uomini di grande coraggio, capaci di non far pesare ai parenti a casa le difficoltà incontrate ogni giorno in trincea e sorretti da una fede in Dio molto radicata. E, soprattutto, erano animati da un forte senso del dovere e delle istituzioni: Lo stesso che ci deve sostenere oggi".
Si comincia giovedì 7 aprile alle 21 al Teatro Santa Valeria (via Wagner, 85) con “Il punto di (non) ritorno”, spettacolo teatrale di e con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi basato su una storia vera, quella di Jim Davidson e Mike Price che, nel 1992, decisero di scalare il Monte Rainier nello stato di Washington. Non è una storia famosa, da essa non è stato tratto nessun film, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi. Proprio per la sua spietata semplicità. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. Due amici, due vite, due destini legati insieme.
Dal 21 al 29 maggio in Galleria civica “Ezio Mariani” (via Cavour, 26) sarà allestita una mostra storica dedicata ai fratelli Longoni: una ventina di pannelli con foto e parole per ripercorrere la vita di Elia e Antonio. Elia, nato il 2 novembre 1879, era un medico. Il 9 ottobre 1916, mentre il suo reparto era impegnato in un’azione nel Vallone di Doberdò, sul Carso, una granata gli squarciò il petto. Elia era sposato con Maria e quando partì per il fronte aveva una bambina e sua moglie aspettava un altro figlio. Avrà la medaglia d’argento al Valor Militare. Come il fratello Antonio, sergente degli Alpini, scomparso pochi mesi prima sul Monte Fior sull’Altopiano di Asiago. Il 7 giugno 1916 Antonio non aveva ancora 37 anni.
“Credevano in ciò che stavano facendo - dichiara l’assessore alla Cultura Giacinto Mariani -. Questo, forse, riassume chi erano Elia ed Antonio. Valori che non appartengono solo al passato Figure come il sergente Antonio Longoni ed il tenente medico Elia Longoni ci sono anche oggi. Sono il presidente del CAI, il consiglio direttivo e tutti i volontari. Uomini e donne che ogni giorno danno un contributo sociale importante al territorio”.
Il nuovo presidente del Club Alpino Italiano – Sezione di Seregno è Giorgio Leoni, mentre il consiglio direttivo, che resterà in carica fino al 2019 è formato da: Roberto Archesso, Vincenzo Invernizzi, Daniela Locati, Tiziano Maspero, Angelo Minotti e Davide Zorloni.
La storia di Elia e Antonio sarà al centro anche dello spettacolo teatrale “La guerra bianca in Adamello” in programma sabato 18 giugno alle 21 al Teatro Santa Valeria. Nato e prodotto da un’idea di Ivana Gatti e Diego Zubani, lo spettacolo porta lo spettatore «dentro» la Guerra Bianca, che ha avuto come uno dei palcoscenici il monte Adamello.
Ultimo appuntamento domenica 3 luglio con l’apertura del Rifugio Longoni con l’inaugurazione del nuovo impianto elettrico. Inaugurato il 10 luglio 1938, il Rifugio è stato ristrutturato e adeguato alle nuove normative nel 1947, nel 1979 e nel 1985 quando fu installato il primo sistema fotovoltaico. Oggi l’intero impianto elettrico, compresi 24 pannelli fotovoltaici da 250W, deve essere rifatto. Un intervento che prevede un investimento di 50 mila euro. A questo la sezione vorrebbe aggiungere anche l’installazione di una stazione meteo e di una webcam che dal Rifugio trasmettano dati ed immagini in tempo reale. Il tutto a disposizione e consultabile in diretta sul sito della Sezione: www.caiseregno.it.
Una nuova illuminazione a pannelli solari e luce di emergenza esterna è in programma al Bivacco “Padre Colombo” al Colle delle Rosole. “Ma nuove iniziative – precisa Giorgio Leoni - sono allo studio per diffondere nel nostro territorio i valori fondanti del CAI: il volontariato, l’amore ed il rispetto della natura, la difesa dei territori montani, lo spirito di sacrificio ed il desiderio di raggiungere vette non solo di rocce e ghiaccio, ma anche e soprattutto spirituali. Ideali questi che sono racchiusi e ben rappresentati nello Statuto Generale e nel Bidecalogo del Club Alpino Italiano”.
È possibile sostenere il progetto del Rifugio Longoni versando un contributo al CAI: IBAN IT22D0844033840000000293314 – Causale: Contributo Rifugio Longoni. Informazioni: CAI – Sezione Seregno (tel. 0362/63.82.36 – email: caiseregno@gmail.com).