Ritirano centinaia di chili di mozzarella truffando un caseificio: scoperti e denunciati
SEREGNO - Un uomo di 52 anni residente in città è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Compagnia di Rho. Insieme a un complice sessantenne di Gerenzano era riuscito a truffare un caseificio campano facendosi consegnare a più riprese centinaia di chili di mozzarella di bufala
Servendosi dei dati di un'azienda alimentare di Garbagnate Milanese, completamente all'oscuro di quanto stava accadendo, hanno truffato un caseificio casertano facendosi consegnare centinaia di chili di mozzarella di bufala: un uomo di 52 anni residente a Seregno e uno di 60 di Gerenzano, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri di Garbagnate Milanese. Dovranno rispondere di truffa e sostituzione di persona.
I due, specializzati in truffe ai danni di grossisti, fingendo di essere di un'azienda alimentare di Garbagnate Milanese hanno fatto ordini per circa 20 mila euro a un caseificio casertano: sono così riusciti a farsi consegnare, a più riprese, centinaia di chili di mozzarella di bufala da rivendere sottocosto a ristoratori o a commercianti.
Naturalmente non hanno pagato neanche un centesimo. Tanto che, proprio in virtù dei pagamenti che non avvenivano mai, dal caseificio casertano hanno telefonato all'azienda di Garbagnate Milanese per un sollecito. Solo a quel punto, con l'amministratore dell'azienda caduto dalle nuvole, si è scoperto quanto stava accadendo.
Il seguito è scontato: l'ignaro amministratore si è rivolto ai Carabinieri che hanno concordato con il caseificio campano di effettuare l'ultima consegna da 180 chili di mozzarella che i due truffatori avevano ordinato. All'appuntamento, però, si sono presentati anche gli uomini dell'Arma che hanno subito identificato il sessantenne di Gerenzano. In pochi istanti sono risaliti anche al complice di Seregno.
I due, specializzati in truffe ai danni di grossisti, fingendo di essere di un'azienda alimentare di Garbagnate Milanese hanno fatto ordini per circa 20 mila euro a un caseificio casertano: sono così riusciti a farsi consegnare, a più riprese, centinaia di chili di mozzarella di bufala da rivendere sottocosto a ristoratori o a commercianti.
Naturalmente non hanno pagato neanche un centesimo. Tanto che, proprio in virtù dei pagamenti che non avvenivano mai, dal caseificio casertano hanno telefonato all'azienda di Garbagnate Milanese per un sollecito. Solo a quel punto, con l'amministratore dell'azienda caduto dalle nuvole, si è scoperto quanto stava accadendo.
Il seguito è scontato: l'ignaro amministratore si è rivolto ai Carabinieri che hanno concordato con il caseificio campano di effettuare l'ultima consegna da 180 chili di mozzarella che i due truffatori avevano ordinato. All'appuntamento, però, si sono presentati anche gli uomini dell'Arma che hanno subito identificato il sessantenne di Gerenzano. In pochi istanti sono risaliti anche al complice di Seregno.