Ritrovata la bimba di 14 mesi sparita a Capodanno. La mamma è ancora in carcere
SEREGNO - E' atterrata mercoledì a Malpensa la bambina di 14 mesi che, in occasione del Capodanno, era stata sottratta dalla mamma dal convitto Pozzi. La donna aveva ottenuto dal Tribunale dei minori di poter festeggiare l'arrivo del 2016 da parenti nel bresciano, ma aveva fatto perdere le sue tracce. Una volta ritrovata, non aveva più la figlia con sé.
E' stata ritrovata nei pressi di Parigi la bambina di 14 mesi, sottratta dalla mamma dal convitto Pozzi di Seregno in occasione del Capodanno. Nel pomeriggio di mercoledì è stata riportata in Italia con volo diretto a Malpensa e riaffidata alla struttura.
La bambina, con decreto del Tribunale dei Minori di Brescia, nell'ottobre 2014, appena neonata era stata affidata ai Servizi sociali del Comune di Sesto San Giovanni che avevano trovato per lei la collocazione ideale nel convitto seregnese insieme alla mamma. Non ci sono mai stati problemi fino al recente Capodanno: la donna, per poter festeggiare la notte di San Silvestro e l'arrivo del 2016, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale dei Minori di potersi assentare per un giorno e raggiungere parenti nel bresciano.
Finita la festa, di lei si sono perse le tracce. E' stata ritrovata qualche giorno più tardi dai Carabinieri di Bagnolo Mella, nel bresciano, a casa di un conoscente. La bambina, però, non c'era più. La donna aveva riferito in modo molto generico e vago di averla affidata a una connazionale affinché potesse riaccompagnarla in patria in Marocco.
La mamma era stata portata in carcere. L'accusa nei suoi confronti è quella di sequestro di persona e di sottrazione di persona incapace. Grazie alle indagini dei Carabinieri e all'utilizzo delle più moderne tecnologie, sono stati ricostruiti i movimenti della donna prima dell'arresto. Si è così scoperto che aveva affidato la bambina a zia, non a conoscenza dei fatti, residente nei pressi di Parigi.
Quando è stata contattata dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, ha deciso di collaborare riconsegnando la bambina che, atterrata mercoledì pomeriggio a Malpensa, è subito stata riaffidata alle assistenti sociali e alle cure del convitto Pozzi.
La bambina, con decreto del Tribunale dei Minori di Brescia, nell'ottobre 2014, appena neonata era stata affidata ai Servizi sociali del Comune di Sesto San Giovanni che avevano trovato per lei la collocazione ideale nel convitto seregnese insieme alla mamma. Non ci sono mai stati problemi fino al recente Capodanno: la donna, per poter festeggiare la notte di San Silvestro e l'arrivo del 2016, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale dei Minori di potersi assentare per un giorno e raggiungere parenti nel bresciano.
Finita la festa, di lei si sono perse le tracce. E' stata ritrovata qualche giorno più tardi dai Carabinieri di Bagnolo Mella, nel bresciano, a casa di un conoscente. La bambina, però, non c'era più. La donna aveva riferito in modo molto generico e vago di averla affidata a una connazionale affinché potesse riaccompagnarla in patria in Marocco.
La mamma era stata portata in carcere. L'accusa nei suoi confronti è quella di sequestro di persona e di sottrazione di persona incapace. Grazie alle indagini dei Carabinieri e all'utilizzo delle più moderne tecnologie, sono stati ricostruiti i movimenti della donna prima dell'arresto. Si è così scoperto che aveva affidato la bambina a zia, non a conoscenza dei fatti, residente nei pressi di Parigi.
Quando è stata contattata dai Carabinieri della Compagnia di Seregno, ha deciso di collaborare riconsegnando la bambina che, atterrata mercoledì pomeriggio a Malpensa, è subito stata riaffidata alle assistenti sociali e alle cure del convitto Pozzi.