Sindaco, Carabinieri e scuola ricordano i caduti di Nassiriya
SEREGNO - In occasione del dodicesimo anniversario della strage di Nassiriya, domani mattina il sindaco Edoardo Mazza insieme al Capitano Danilo Vinciguerra parteciperà con le scuole in via Carroccio alla commemorazione dei militari italiani uccisi nell'attentato in Iraq.
Dodici anni fa, il 12 novembre 2003, alle ore 10.45, l'attentato kamikaze contro la base italiana "Maestrale" di Nassiriya, nel sud dell’Iraq. Diciannove gli italiani che persero la vita nell'attacco. «Una delle pagine più tristi della storia recente italiana», la definisce il sindaco Edoardo Mazza.
Domani, giovedì 12 novembre, il primo cittadino insieme al Capitano Danilo Vinciguerra, comandante della Compagnia dei carabinieri di Seregno, ricorderà i caduti italiani di Nassiriya, nel dodicesimo anniversario della strage.
Alle 11, davanti alla stele presso il giardino "Caduti di Nassiriya" in via Carroccio gli studenti delle scuole "Don Milani" leggeranno i nomi dei diciannove militari, carabinieri e civili, uccisi in Iraq: Enzo Fregasi, Alfonso Trincone,Giovanni Cavallaro, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Filippo Merlino, Daniele Ghione, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaglia, Andrea Filippa, Orazio Majorana, Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Pietro Petrucci, Marco Beci e Stefano Rolla. Uno studente, infine, leggerà un tema sulla strage di Nassiriya.
"Una cerimonia semplice – spiega il sindaco – per ricordare chi ha donato la propria vita in difesa del bene comune per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale nello svolgimento di attività di alto valore umanitario all'estero. Oggi, a dodici anni di distanza da quella strage, Nassiriya ha avuto la capacità di rafforzare la coesione nazionale, attraverso la condivisione di un patrimonio di valori comuni".
Dopo l’intervento di Mazza, gli alunni della scuola di musica delle "Don Milani", diretta da Mauro Sironi, eseguiranno le note del silenzio e l’Inno di Mameli. La cerimonia si chiuderà con la benedizione della stele da parte di Monsignor Bruno Molinari.