Tenta di acquistare robot da cucina con assegno contraffatto: truffatore seriale in manette
SEREGNO - Aveva già messo a segno un colpo a Seveso nel mese di dicembre, pagando elettrodomestici con un assegno contraffatto. Venerdì ci ha riprovato con una promoter di Seregno: ma quando il malintenzionato ha consegnato l'assegno, sono intervenuti i Carabinieri per mettergli le manette ai polsi.
La sua specialità era quella di accaparrarsi costosi elettrodomestici rifilando un assegno contraffatto al venditore di turno: un truffatore seriale di 37 anni, originario della provincia di Pisa, venerdì sera è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno.
L'uomo, pluripregiudicato, non era nuovo a queste zone: nel mese di dicembre aveva già lasciato la sua "firma" qui in Brianza raggirando una venditrice di Seveso, che lo aveva denunciato raccontando la sua disavventura nell'ambiente dei rappresentanti.
Pochi giorni fa, quando ha provato a ripetere lo scherzetto a una promoter di 32 anni residente in città, lei ha avuto ben pochi dubbi sulle sue intenzioni. L'inconfondibile accento toscano, del resto, non deponeva a favore del malintenzionato. La donna, pertanto, senza esitare si è recata in caserma per raccontare ai Carabinieri di essere stata contattata.
Insieme hanno concordato il tranello: la promoter venerdì sera verso le 19.30 si è effettivamente incontrata con il truffatore nel centro cittadino. Gli ha consegnato, come concordato, i due robot multifunzione da cucina per un valore complessivo di 2 mila euro. E lui, senza battere ciglio, ha estratto di tasca l'assegno contraffatto per saldare il debito.
Appena l'ha consegnato nelle mani della promoter, però, gli sono balzati addosso i Carabinieri in borghese e lo hanno ammanettato. Ora dovrà rispondere di entrambe le truffe.
L'uomo, pluripregiudicato, non era nuovo a queste zone: nel mese di dicembre aveva già lasciato la sua "firma" qui in Brianza raggirando una venditrice di Seveso, che lo aveva denunciato raccontando la sua disavventura nell'ambiente dei rappresentanti.
Pochi giorni fa, quando ha provato a ripetere lo scherzetto a una promoter di 32 anni residente in città, lei ha avuto ben pochi dubbi sulle sue intenzioni. L'inconfondibile accento toscano, del resto, non deponeva a favore del malintenzionato. La donna, pertanto, senza esitare si è recata in caserma per raccontare ai Carabinieri di essere stata contattata.
Insieme hanno concordato il tranello: la promoter venerdì sera verso le 19.30 si è effettivamente incontrata con il truffatore nel centro cittadino. Gli ha consegnato, come concordato, i due robot multifunzione da cucina per un valore complessivo di 2 mila euro. E lui, senza battere ciglio, ha estratto di tasca l'assegno contraffatto per saldare il debito.
Appena l'ha consegnato nelle mani della promoter, però, gli sono balzati addosso i Carabinieri in borghese e lo hanno ammanettato. Ora dovrà rispondere di entrambe le truffe.