Tram, Mariani: "O il sindaco non ci informa, o la città per qualcuno conta meno di zero"
SEREGNO - Parte l'iter per dare avvio ai lavori di riqualificazione della metrotranvia Milano-Seregno, ma il sindaco di Seregno non ne sa nulla. Questo è ciò che ha dichiarato in Consiglio comunale e che ha provocato la reazione sdegnata di Tiziano Mariani ("Noi x Seregno") per il mancato coinvolgimento della città in un progetto così importante.
"A Seregno, come al solito, perdiamo sempre il tram". La battuta è di Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica "Noi x Seregno", allibito di fronte alle ultime notizie che arrivano dal palazzo municipale: mentre diversi enti e Comuni si sono seduti attorno al tavolo per discutere della riqualificazione della metrotranvia Milano-Seregno, il sindaco Edoardo Mazza pare sia stato tenuto all'oscuro di questa importante novità.
"Solo poche sere fa in Consiglio Comunale - spiega Mariani - il sindaco ci ha detto di non saperne nulla di questa tramvia che impatterà notevolmente su Seregno, in particolare sul quartiere Sant'Ambrogio. Poi apprendiamo di un progetto approvato. Delle due l'una: o il sindaco non vuole informare il Consiglio Comunale e la città, com'è suo dovere fare, oppure è stato lasciato davvero all'oscuro di tutto, come si fa con quelli che contano meno di zero".
"Solo poche sere fa in Consiglio Comunale - spiega Mariani - il sindaco ci ha detto di non saperne nulla di questa tramvia che impatterà notevolmente su Seregno, in particolare sul quartiere Sant'Ambrogio. Poi apprendiamo di un progetto approvato. Delle due l'una: o il sindaco non vuole informare il Consiglio Comunale e la città, com'è suo dovere fare, oppure è stato lasciato davvero all'oscuro di tutto, come si fa con quelli che contano meno di zero".
Mariani evidenzia che il Consiglio comunale non viene messo nelle condizioni di capire, valutare, esprimersi. "Come possa succedere per un progetto che si chiama metrotramvia Milano-Seregno - conclude il capogruppo di "Noi x Seregno" - è un mistero che cercheremo di approfondire, ma per il quale ci sentiamo di esprimere profonda indignazione".