Valassina, che delirio: un camionista sbatte da solo, un automobilista prende a pugni gli uomini del 118
SEREGNO - E' stata davvero una mattinata tremenda, quella odierna, per la Valassina. O, meglio, per chi l'ha percorsa in direzione nord verso Lecco. Alle 6 del mattino un autoarticolato è uscito di strada, alle 8.30 altre code per un intervento a Seregno San Salvatore
Un autoarticolato che va a sbattere all'altezza di Giussano, un automobilista colto da un malore che prende a pugni i soccorritori a Seregno San Salvatore. E, contemporaneamente, chilometri di coda. Davvero una mattinata da delirio quella di stamattina sulla Valassina nella carreggiata in direzione Lecco.
Il primo episodio è stato quello dell'autoarticolato. Erano passati da pochissimi minuti le 6 quando il conducente, per cause ancora imprecisate, ha perso il controllo del mezzo in prossimità della biforcazione di Giussano, quella che da un lato vede la riduzione delle corsie da tre a due per proseguire verso nord e, dall'altro, consente di svoltare verso Giussano.
Lui non è andato né a destra né a sinistra: ha centrato esattamente la cuspide. Sul posto è arrivata la Polstrada di Milano che ha chiuso la Valassina per consentire di recuperare il veicolo e liberare la strada. Per riuscire nell'impresa è stato necessario l'intervento di due gru dei Vigili del fuoco di Milano. E' arrivata anche un'ambulanza della Croce Verde di Lissone ma il conducente non ha riportato serie conseguenze: non è stato neanche trasportato in ospedale.
La strada, dopo la riapertura di una sola corsia, verso le 8 è stata messa di nuovo a disposizione degli automobilisti che avevano dovuto attendere pazientemente in coda.
Passati pochi istanti, però, il secondo episodio: qualcuno ha avvertito il 118 riguardo a un conducente in difficoltà per un malore. Giunta all'altezza di Seregno San Salvatore per soccorrerlo, però, i volontari hanno dovuto fare i conti con il suo stato di alterazione: l'automobilista ha rifilato un pugno in pieno volto a uno dei ragazzi di Seregno Soccorso e ha cercato di colpire anche gli altri con calci e pugni.
In un attimo è arrivata la pattuglia della Polizia Stradale di Seregno per cercare di calmare l'automobilista, descritto come un omone di circa 120 chili. I soccorritori hanno accettato di accompagnarlo all'ospedale San Gerardo di Monza, ma solo a una condizione: sull'ambulanza, per evitare altri sganassoni, è salito anche uno degli agenti della Polstrada.
Il primo episodio è stato quello dell'autoarticolato. Erano passati da pochissimi minuti le 6 quando il conducente, per cause ancora imprecisate, ha perso il controllo del mezzo in prossimità della biforcazione di Giussano, quella che da un lato vede la riduzione delle corsie da tre a due per proseguire verso nord e, dall'altro, consente di svoltare verso Giussano.
Lui non è andato né a destra né a sinistra: ha centrato esattamente la cuspide. Sul posto è arrivata la Polstrada di Milano che ha chiuso la Valassina per consentire di recuperare il veicolo e liberare la strada. Per riuscire nell'impresa è stato necessario l'intervento di due gru dei Vigili del fuoco di Milano. E' arrivata anche un'ambulanza della Croce Verde di Lissone ma il conducente non ha riportato serie conseguenze: non è stato neanche trasportato in ospedale.
La strada, dopo la riapertura di una sola corsia, verso le 8 è stata messa di nuovo a disposizione degli automobilisti che avevano dovuto attendere pazientemente in coda.
Passati pochi istanti, però, il secondo episodio: qualcuno ha avvertito il 118 riguardo a un conducente in difficoltà per un malore. Giunta all'altezza di Seregno San Salvatore per soccorrerlo, però, i volontari hanno dovuto fare i conti con il suo stato di alterazione: l'automobilista ha rifilato un pugno in pieno volto a uno dei ragazzi di Seregno Soccorso e ha cercato di colpire anche gli altri con calci e pugni.
In un attimo è arrivata la pattuglia della Polizia Stradale di Seregno per cercare di calmare l'automobilista, descritto come un omone di circa 120 chili. I soccorritori hanno accettato di accompagnarlo all'ospedale San Gerardo di Monza, ma solo a una condizione: sull'ambulanza, per evitare altri sganassoni, è salito anche uno degli agenti della Polstrada.
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