Viganò: "Congratulazioni a Mazza, Seregno conferma di essere di centrodestra"
SEREGNO - William Viganò, superato dal neo sindaco Edoardo Mazza nel confronto del ballottaggio, non ha rinunciato domenica sera a recarsi in sala "Monsignor Gandini" per complimentarsi col vincitore. Ed è stato accolto con un applauso sincero dagli elettori della parte avversaria.
Nello scontro a due del ballottaggio non è riuscito a ottenere la maggioranza dei consensi dei seregnesi: William Viganò, il candidato sindaco del centrosinistra, dopo lo scrutinio di domenica sera non ha rinunciato a presentarsi comunque davanti alla sala "Monsignor Gandini" per complimentarsi con il neo sindaco Edoardo Mazza.
E il suo gesto, che a tutti è parso davvero sincero, non di facciata, ha riscosso consensi. Lui forse un po' abbacchiato non ha sentito ciò che i cittadini dicevano in quel momento: ma le persone presenti - tutti elettori di Mazza arrivati per festeggiare - gli hanno riservato un bell'applauso con gente che gli diceva "Sei stato grande anche tu". Una bella scena.
"Congratularmi con Mazza è doveroso - afferma Viganò - perché è il nuovo sindaco e perché abbiamo cercato di portare avanti una campagna elettorale improntata sul rispetto reciproco. Mi spiace che non siano stati molti i cittadini andati alle urne, ma chi vince merita i complimenti e i miei auguri più sinceri".
Sull'esito del ballottaggio, allarga le braccia: "Seregno è una città di centrodestra, lo sappiamo e anche stavolta si è visto chiaramente. Quando Forza Italia e Lega Nord vanno insieme le percentuali sono queste. Tornerò tra i banchi dell'opposizione per lavorare con passione e responsabilità in Consiglio comunale. Il Partito Democratico, come me, dovrà rimettersi al lavoro per essere più incisivo e per continuare a essere protagonista sui temi della trasparenza e della legalità".
Difende la scelta dell'apparentamento con Pietro Amati: "Mi ha portato voti in più, è stato giusto, anche se non sufficiente, unire le forze. Poco sostenuto dai vertici del mio partito? No, non è vero. Diciamo che chi è al Governo è sempre impopolare. E che Mazza ha tratto beneficio dall'arrivo di Salvini e Berlusconi che hanno distratto i seregnesi dai problemi della città parlando di temi di livello nazionale a cui i miei concittadini sono particolarmente sensibili".
E il suo gesto, che a tutti è parso davvero sincero, non di facciata, ha riscosso consensi. Lui forse un po' abbacchiato non ha sentito ciò che i cittadini dicevano in quel momento: ma le persone presenti - tutti elettori di Mazza arrivati per festeggiare - gli hanno riservato un bell'applauso con gente che gli diceva "Sei stato grande anche tu". Una bella scena.
"Congratularmi con Mazza è doveroso - afferma Viganò - perché è il nuovo sindaco e perché abbiamo cercato di portare avanti una campagna elettorale improntata sul rispetto reciproco. Mi spiace che non siano stati molti i cittadini andati alle urne, ma chi vince merita i complimenti e i miei auguri più sinceri".
Sull'esito del ballottaggio, allarga le braccia: "Seregno è una città di centrodestra, lo sappiamo e anche stavolta si è visto chiaramente. Quando Forza Italia e Lega Nord vanno insieme le percentuali sono queste. Tornerò tra i banchi dell'opposizione per lavorare con passione e responsabilità in Consiglio comunale. Il Partito Democratico, come me, dovrà rimettersi al lavoro per essere più incisivo e per continuare a essere protagonista sui temi della trasparenza e della legalità".
Difende la scelta dell'apparentamento con Pietro Amati: "Mi ha portato voti in più, è stato giusto, anche se non sufficiente, unire le forze. Poco sostenuto dai vertici del mio partito? No, non è vero. Diciamo che chi è al Governo è sempre impopolare. E che Mazza ha tratto beneficio dall'arrivo di Salvini e Berlusconi che hanno distratto i seregnesi dai problemi della città parlando di temi di livello nazionale a cui i miei concittadini sono particolarmente sensibili".