La Regione: "Sulla Saronno- Seregno-Albairate 64 gravi episodi di violenza"
SEREGNO - Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, dopo l'episodio del ferroviere ferito con il machete, tira fuori i dati: 64 gravi episodio di violenza sulla Saronno-Seregno-Albairate dall'inizio del 2015. E chiede il reimpiego di 1.300 militari arrivati a Milano per Expo.
Un osservatorio permanente per monitorare le condizioni di sicurezza, reale e percepita, sui treni e nelle stazioni lombarde. E' questo il primo passo del percorso avviato dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, con le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Faisa Cisal, Fast Consal.
"Dobbiamo dare risposte concrete e veloci - ha spiegato Sorte - per questo, con le sigle sindacali, abbiamo individuato i primi punti su cui lavorare. Abbiamo istituito un osservatorio allargato sulla sicurezza e immaginato un percorso di lavoro esteso anche a Enti locali e mondo dell'associazionismo, ad esempio, per la gestione delle stazioni".
"L'incontro con le organizzazioni sindacali è stato utile per mettere a fuoco le ipotesi di lavoro su quella che è diventata ormai una vera emergenza sicurezza sui mezzi pubblici e nelle stazioni ferroviarie della Lombardia. Abbiamo dunque deciso, d'intesa con le organizzazioni sindacali (Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Faisa Cisal, Fast Consal), di istituire un Osservatorio permanente sulla sicurezza". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte.
"Il tema della sicurezza - ha continuato l'assessore - in realtà investe il sistema nazionale del trasporto in molte città italiane. Dunque un'emergenza nazionale, della quale il Governo sembra ignorare l'esistenza, e una emergenza in Lombardia".
"Il gravissimo episodio del machete - ha continuato Sorte - è avvenuto perché dei lavoratori stavano facendo il loro dovere. Sono stato dal prefetto di Milano, abbiamo individuato un percorso, intrecciato segnalazioni e informazioni per arrivare ad una mappatura dei punti più critici e delle situazioni più urgenti. A un episodio estremamente violento bisogna rispondere con un segnale forte. Per questo ho chiesto, da subito, una maggiore presenza delle Forze dell'ordine sui treni e nelle stazioni e il reimpiego dei 1.300 militari a Milano per Expo. Se passa il concetto che nessuno controlla e lì lo Stato non esiste, abbiamo perso tutti. Dobbiamo tutelare lavoratori e pendolari".
Gli episodi raccolti da Trenord sono davvero tanti. Dall'inizio dell'anno sono state 46 le aggressioni e alcune centinaia gli episodi piccoli e meno piccoli frutto della presenza di delinquenti comuni, bande di immigrati, sbandati. A rischio, dunque, oltre al personale, anche i passeggeri, in particolare nelle ore serali e notturne. Le linee e le stazioni più esposte, sono la Saronno-Seregno-Milano-Albairate con 64 gravi episodi; la Lecco-Bergamo-Brescia con 38 episodi; la Alessandria-Mortara-Milano con 28 episodi; la Verona-Brescia-Treviglio-Milano con 25 episodi; la Mantova-Cremona-Lodi-Milano con 22 episodi.
"A livello nazionale, sempre a causa delle numerose aggressioni al personale - ha concluso Sorte -Trenitalia e sindacati hanno firmato un protocollo secondo il quale 15 linee ferroviarie potrebbero essere soppresse dal 26 giugno. Il prefetto di Milano ha avviato un confronto, istituendo un Tavolo tecnico. La Regione ha chiesto il presidio delle stazioni nelle ore serali e dei treni, con particolare attenzione a quelle a rischio. E l'Osservatorio che abbiamo istituito è uno strumento di lavoro importante".