Galleria civica "Ezio Mariani": Onelio Bruni espone con la "Famiglia artistica seregnese"
SEREGNO: da domani, fino al 3 gennaio, nella Galleria civica "Ezio Mariani" la personale dello scultore Onelio Bruni. Con lui espongono anche una quindicina di artisti della "Famiglia artistica seregnese", ognuno con la sua tipicità e con la sua tecnica. L'inaugurazione domani alle 17.
Una personale dello scultore Onelio Bruni più quindici artisti. È la mostra “16 artisti della Famiglia Artistica Seregnese” che sarà inaugurata domani, venerdì 18 dicembre alle 17, presso la Galleria civica “Ezio Mariani” (via Cavour, 26).
Onelio Bruni, dalla seconda metà degli anni Settanta, lavora su dipinti e sculture con la grande passione del puro autodidatta. Molto attento alla descrizione analitica dei paesaggi naturalistici ad olio e agli inchiostri di china, è nella scultura che emerge la sua straordinaria sintesi plastica espressiva.
Negli spazi della Galleria Mariani, Bruni presenterà una personale di sculture reinventate da rami e radici d’alberi con stile scarno, geometrico. Affascinato dalla figura di Cristo crocefisso, Bruni propone soprattutto sculture sacre.
Nato nel 1942 a Granaglione, in provincia di Bologna, nella vallata dell'Orsigna resa famosa dai racconti di Tiziano Terzani. Onelio Bruni si trasferisce a Seregno nel 1963 dove conosce Arnaldo Mariani che lo introduce nella “Famiglia Artistica Seregnese”.
Gli altri artisti esporranno un’opera di grande formato o tre piccoli lavori. Due i designer: Maurizio Cattaneo, scelto per la qualità del suo dipinto informale, e Augusto Mandelli con i suoi bassorilievi in legno rivestiti da tele monocrome.
A metà tra designer e pittore, Pierluigi Cocchi, ai paesaggi essenziali unisce il contrasto tra le donne famose e gli emarginati con originalità stilistica. Quest’anno ha vinto il primo premio del Concorso del Circolo San Giuseppe e il premio alla carriera al “Varaggio Art” di Varazze.
I pittori sono, invece: Giorgio Avancini, architetto, che dagli anni novanta che realizza collages surreali con una tecnica perfetta; Angelo Cesana che riduce a simbolo poetico con un cromatismo tonale elaborato, oggetti e figure; Gianni Corrado, architetto, che ha inventato un tipo originale di donna emancipata, con cromatismi essenziali e intensi ottenuti con la tecnica dell’aerografo; Antonio Carlo Denova con i suoi paesaggi dal raffinato tonalismo; Domenico Falcone che espone fiori e farfalle tra realtà e fantasia; Gennaro Mele che, con una pittura tessuta come un mosaico, con simboli geometrici, cerca un legame con la scienza; Giuseppe Paleari che, a partire dagli anni Sessanta, è passato dalle vele a figure essenziali caratterizzate da un forte e singolare espressionismo; Carlo Silva, architetto, vincitore di settanta premi fotografici, sarà presente con le foto premiate nei concorsi internazionali di Londra, Madrid e Istanbul; Giuliano Spinelli con un’opera geometrica e originale di pianeti e una personale reinvenzione, con la difficile tecnica del vetro policromo, dell’albero della vita e del bacio di Gustav Klimt; Luigi Trabattoni, il “Forattini della Brianza”, disegnatore satirico con un curriculum internazionale; Sergio Tuis, “inventore” del suo surrealismo personale con maschere negli anni Settanta; Dario Tuis, interessante realista poetico.
La mostra, a cura di Pasqualino Colacitti, potrà essere visitata fino a sabato 3 gennaio nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.