Botte alla moglie albanese, i vicini chiamano i Carabinieri
GIUSSANO - Un italiano di 39 anni, disoccupato, è stato arrestato nel fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Seregno. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. A chiamare i militari sono stati i vicini di casa dopo aver sentito le forti urla provenienti dall'abitazione
Le urla della coppia sono state avvertite forti e chiare dai vicini di casa, che allarmati hanno telefonato ai Carabinieri: un uomo di 39 anni, un nullafacente residente a Giussano, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
E' accaduto nel fine settimana, quando nell'abitazione è scoppiata una violenta lite. Lui, furibondo, non ha esitato ad alzare le mani sulla moglie, una donna albanese di 36 anni. Neanche senza farsi troppi problemi per il fatto che la scena violenta si stava svolgendo sotto gli occhi dei due bambini.
Il trambusto e le grida, però, non hanno lasciato indifferenti i vicini: partita la chiamata al 112, subito sono arrivati i militari. Hanno scoperto che, purtroppo, non si trattava di un episodio sporadico. La donna ha raccontato loro che, sebbene non avesse mai voluto presentare denuncia, era almeno un anno che, di tanto in tanto, le toccava subire i momenti d'ira del marito.
L'uomo è stato accompagnato in carcere in attesa del processo per direttissima che è avvenuto nella mattinata di oggi. La donna, invece, è stata accompagnata al Pronto soccorso dell'ospedale di Carate Brianza. I medici le hanno diagnosticato contusioni all'emitorace anteriore destro, alla mano sinistra, ecchimosi. Medicata, è stata giudicata guaribile in 10 giorni.
E' accaduto nel fine settimana, quando nell'abitazione è scoppiata una violenta lite. Lui, furibondo, non ha esitato ad alzare le mani sulla moglie, una donna albanese di 36 anni. Neanche senza farsi troppi problemi per il fatto che la scena violenta si stava svolgendo sotto gli occhi dei due bambini.
Il trambusto e le grida, però, non hanno lasciato indifferenti i vicini: partita la chiamata al 112, subito sono arrivati i militari. Hanno scoperto che, purtroppo, non si trattava di un episodio sporadico. La donna ha raccontato loro che, sebbene non avesse mai voluto presentare denuncia, era almeno un anno che, di tanto in tanto, le toccava subire i momenti d'ira del marito.
L'uomo è stato accompagnato in carcere in attesa del processo per direttissima che è avvenuto nella mattinata di oggi. La donna, invece, è stata accompagnata al Pronto soccorso dell'ospedale di Carate Brianza. I medici le hanno diagnosticato contusioni all'emitorace anteriore destro, alla mano sinistra, ecchimosi. Medicata, è stata giudicata guaribile in 10 giorni.
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