Nel capannone un'officina per smontare le auto rubate: marocchino in manette
LENTATE SUL SEVESO - Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno arrestato in via Palladio un marocchino di 47 anni. Usciva da un capannone adibito a officina dove venivano smontate le auto per rivendere i pezzi nel mercato nero
Prima Misinto, poi Barlassina, ora Lentate sul Seveso: ancora una volta un blitz dei Carabinieri della Compagnia contro il commercio illecito di veicoli rubati, smontati pezzo dopo pezzo e rivenduti in questo modo nel mercato nero.
I militari nel weekend hanno arrestato un marocchino di 47 anni, residente a Macherio con le accuse di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
L'extracomunitario è stato intercettato in via Palladio, mentre usciva al volante di un furgone da un capannone situato in un'area boschiva. Alla vista dei Carabinieri il marocchino ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato comunque raggiunto e ammanettato.
Dai successivi controlli è emerso che nel capannone nascondeva un'Opel Antara rubata il 22 giugno a Tradate e già "fatta a pezzi". L'impressione avuta non era quella di un episodio sporadico, visto che si trattava di una officina ben organizzata, attrezzata con due jammer, ovvero quei disturbatori di frequenza che non consentono agli antifurti satellitari di rivelare la corretta posizione del veicolo.
Nell'ambito della stessa operazione è stato denunciato anche un altro marocchino di 45 anni, residente ad Agrate Brianza, proprietario del furgone e ritenuto responsabile di favoreggiamento.
I militari nel weekend hanno arrestato un marocchino di 47 anni, residente a Macherio con le accuse di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
L'extracomunitario è stato intercettato in via Palladio, mentre usciva al volante di un furgone da un capannone situato in un'area boschiva. Alla vista dei Carabinieri il marocchino ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato comunque raggiunto e ammanettato.
Dai successivi controlli è emerso che nel capannone nascondeva un'Opel Antara rubata il 22 giugno a Tradate e già "fatta a pezzi". L'impressione avuta non era quella di un episodio sporadico, visto che si trattava di una officina ben organizzata, attrezzata con due jammer, ovvero quei disturbatori di frequenza che non consentono agli antifurti satellitari di rivelare la corretta posizione del veicolo.
Nell'ambito della stessa operazione è stato denunciato anche un altro marocchino di 45 anni, residente ad Agrate Brianza, proprietario del furgone e ritenuto responsabile di favoreggiamento.