Un salto indietro nei secoli: piazza San Vito oggi è un accampamento medievale
LENTATE SUL SEVESO - Un appuntamento medievale per ricreare l'atmosfera che si respirava in città quando è stato realizzato l'oratorio di Santo Stefano. E' l'iniziativa in programma quest'oggi, organizzata dagli Amici dell'Arte in collaborazione con l'amministrazione comunale
La città di Lentate sul Seveso ha un gioiello: l'oratorio trecentesco di Santo Stefano. E gli amici dell'Arte, in collaborazione con l'amministrazione comunale, per un giorno hanno deciso di calarlo in quella che era l'atmosfera che si viveva nel periodo in cui è stato realizzato. Nasce così la prima edizione della Fiera del Conte, appuntamento dal sapore medievale in programma quest'oggi, domenica 26 giugno, dalle 10 fino a tarda serata.
Davanti agli occhi dei visitatori i banchi didattici con rievocatori intenti a vari mestieri: lo speziale (che insegnerà a riconoscere erbe e spezie usate non solo in cucina ma anche nella medicina dell'epoca), il pittore (intento a dipingere con la tecnica della tempera a uovo), il tessitore (che carda, fila e tesse la lana sul telaio) con il pubblico che potrà provare l'antica tecnica delle tavolette per realizzare una piccola passamaneria. E ancora: l'oste (presenta le bevande in uso nel medioevo, come l'ippocrasso che si potrà assaggiare), il banco delle nonne con esposizione di filati e vecchi broccati, la bottega o il campo del fabbro, frutto di anni di studio dell'iconografia dal anno 1000 al anno 1600. Gli attrezzi impegnati sono in gran parte pezzi originali. La fucina del fabbro è completa di forgia, mantice con supporto, varie incudini e paletti per le varie tipologie di lavoro, pinze e i vari martelli. Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 prove dal vero di creazione di punte di freccia e altro. Infine non mancherà lo stand dei falconieri di sua maestà: aprirà alle 14.30 con esposizione di 10 rapaci, spiegazione e battesimo del guanto per bambini aspiranti falconieri con rilascio di diploma. Volo di falchi in libertà alle 17.
Davanti agli occhi dei visitatori i banchi didattici con rievocatori intenti a vari mestieri: lo speziale (che insegnerà a riconoscere erbe e spezie usate non solo in cucina ma anche nella medicina dell'epoca), il pittore (intento a dipingere con la tecnica della tempera a uovo), il tessitore (che carda, fila e tesse la lana sul telaio) con il pubblico che potrà provare l'antica tecnica delle tavolette per realizzare una piccola passamaneria. E ancora: l'oste (presenta le bevande in uso nel medioevo, come l'ippocrasso che si potrà assaggiare), il banco delle nonne con esposizione di filati e vecchi broccati, la bottega o il campo del fabbro, frutto di anni di studio dell'iconografia dal anno 1000 al anno 1600. Gli attrezzi impegnati sono in gran parte pezzi originali. La fucina del fabbro è completa di forgia, mantice con supporto, varie incudini e paletti per le varie tipologie di lavoro, pinze e i vari martelli. Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 prove dal vero di creazione di punte di freccia e altro. Infine non mancherà lo stand dei falconieri di sua maestà: aprirà alle 14.30 con esposizione di 10 rapaci, spiegazione e battesimo del guanto per bambini aspiranti falconieri con rilascio di diploma. Volo di falchi in libertà alle 17.
All'interno del Parco del Cenacolo allestimento di accampamento militare dalle 10 alle 19 della Compagnia "Gualdana del Seprio". Il campo è animato da rievocatori intenti a cucinare, addestrarsi con le armi, realizzare cotte di maglia. Il pubblico può entrare nell'accampamento da tre ingressi (Piazza S. Vito, Via Giovanni XXIII e Via Lecco) accompagnato dai rievocatori, a disposizione per rispondere a qualsiasi domanda e può provare in sicurezza armamenti e combattimenti con gli armati.
Nell'accampamento ci saranno anche gli arcieri storici della "Compagnia Bianca di Milano" con esibizioni in sicurezza di tiro con l'arco e banco didattico con spiegazioni dei vari attrezzi da tiro medioevali.
Punti ristoro in Piazza S. Vito per tutti i palati ed esibizione alle 21 della "Associazione Concordanza" con balli e danze su musiche medioevali.
E, naturalmente, sarà aperto anche l'oratorio di Santo Stefano, aperto per l'occasione dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30.
E, naturalmente, sarà aperto anche l'oratorio di Santo Stefano, aperto per l'occasione dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30.