Convegno nazionale sulla logistica: presenti anche gli studenti del "Levi"

SEREGNO - Nozioni trasmesse durante le ore di lezione, ma non solo: gli studenti del "Levi", indirizzo Trasporti e Logistica, nei giorni scorsi sono stati accompagnati a un convegno nazionale del settore, a cui hanno preso parte addetti ai lavori e imprese.

Tra i tanti esperti e addetti ai lavori c'erano anche loro: una delegazione di 25 studenti del "Primo Levi", studenti dell'indirizzo Trasporti e Logistica, in trasferta all'Università di Milano Bicocca, accompagnati dai professori Concetta Calanni e Serafino Viola. L'occasione era offerta dalla partecipazione al convegno “L’innovazione tecnologica e digitale per una logistica sempre più Smart”, organizzato dall’Osservatorio Contract Logistics.

Come da tradizione, il convegno si è svolto in tre tavole rotonde nelle quali le aziende/partner hanno presentato le loro idee e proposte per far diventare la logistica sempre più smart: un Servizio Multicanale Agile Resiliente Tecnologica.                                                                                                      

Sull’onda di tale intenzione di innovazione, nella presente edizione ogni tavola è stata segnata dalla ricerca della partecipazione del pubblico tramite sondaggi somministrati all’apertura dei lavori, i risultati sono poi stati esposti al termine delle tavole rotonde: particolarmente interessante per gli alunni è stato il confronto dei dati 2016 con quelli relativi allo scorso anno, i quali mostrano una crescita costante, più o meno significativa.

A questo convegno partecipano manager delle aziende puramente logistiche ma anche dirigenti delle aziende dell’indotto: attraverso dati concreti e interventi pubblicitari fanno il punto della logistica nazionale. 

"Entrare in un convegno destinato quasi esclusivamente agli operatori del settore - commentano dal "Primo Levi" - rende più concreto un corso di studi nuovo e in costruzione. Fin dal primo anno di avvio dell’indirizzo gli studenti sono stati abituati ad entrare in contatto con le aziende del settore, attraverso visite guidate e collaborazioni con aziende del territorio che hanno consentito l’ampliamento delle competenze specifiche. Una scuola e un indirizzo tecnologico, dunque, che concretamente si aprono al dialogo con le imprese e con l’Università". 


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