Il ministro Galletti riceve Mazza e Gelsia Ambiente: Seregno e il sacco blu con microchip fanno scuola

SEREGNO - Trasferta a Roma per il sindaco Edoardo Mazza che, accompagnato da Massimo Borgato (presidente di Gelsia Ambiente) è stato ricevuto dal ministro Gian Luca Galletti per parlare del progetto del sacco blu con il microchip

Un incontro a Roma con Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, per illustrare il progetto “Un sacco giusto”, il sacco blu munito di microchip per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato, che dal mese di febbraio è entrato nelle case di tutti i cittadini di Seregno. A guidare la delegazione è stato il sindaco Edoardo Mazza, accompagnato da Marco Formenti (assessore all'Ambiente), Massimo Borgato (presidente di Gelsia Ambiente) e da Antonio Capozza (direttore generale).

Una “piccola rivoluzione” dei rifiuti voluta fortemente dall’amministrazione comunale e da Gelsia Ambiente con una duplice finalità: imprimere un nuovo impulso verso la raccolta differenziata dei rifiuti; misurare il rifiuto secco prodotto dalla singola utenza, ponendo le basi per l’applicazione di un sistema di tariffazione puntuale secondo un principio di equità.

Ed i risultati non si sono fatti attendere: la percentuale di raccolta differenziata a Seregno è passata dal 65% ante sacco blu all’80%, complice anche la sostituzione del sacco viola per la raccolta di imballaggi in plastica e carta con il nuovo sacco giallo e la raccolta separata della carta.

“Abbiamo ritenuto, senza alcuna pretesa, di informare il Ministro competente Galletti di quanto avevamo fatto a Seregno per l’ambiente – dichiara Mazza -. Il Ministro ci ha convocato a Roma per presentare il progetto attuato. Una bella soddisfazione, che corona mesi di intenso lavoro che hanno dato i frutti sperati. Seregno è così diventato il primo Comune della Lombardia che, tra quelli di pari dimensioni, ha realizzato in breve tempo un progetto unico, per completezza e avanguardia tecnologica, che ha raggiunto questo importante traguardo in termini di raccolta differenziata. Siamo anche convinti che il progetto rappresenti un esempio virtuoso di funzionamento del servizio pubblico nelle sue diverse articolazioni. La collaborazione di Gelsia Ambiente è stata fondamentale”.

Soddisfatto anche il presidente Borgato: “Potrebbe sembrare, all’apparenza, un semplice cambio di colore del sacco. Qualcuno, ridendo, me l’ha fatto notare. In realtà, dietro al sacco blu, si cela un mix di conoscenza del ciclo dei rifiuti, sistemi hardware applicati ai mezzi di raccolta, un software gestionale della banca dati Tari, impegno di uomini e tanta comunicazione. Parlare ai cittadini, prendendoci anche le nostre belle critiche, è stato importante. Il progetto rappresenta il nostro fiore all’occhiello e stiamo lavorando con diverse amministrazioni per esportarlo”.

E’ stato consegnato al Ministro un corposo dossier con tutta l’attività svolta sul tema RFID nei Comuni gestiti da Gelsia Ambiente. Parole di apprezzamento da parte del Ministro Galletti, che ha passato il dossier ai suoi collaboratori per esaminarlo attentamente al fine di trarre spunti utili per l’attività di competenza. Non è sfuggito al ministro che la società ha di fatto anticipato il recente decreto avente ad oggetto la misurazione puntuale dei rifiuti. Se è stato possibile realizzare, in breve tempo, un tale progetto a Seregno, perché non si può replicare anche altrove? Ridurre il quantitativo di rifiuti destinato all’incenerimento produce innegabili benefici ambientali e genera anche importanti risvolti economici, legati ai minori costi di smaltimento e ai maggiori introiti dai Consorzi di filiera.

L’incontro si è chiuso con l’invito rivolto al Ministro a visitare Gelsia Ambiente e ad incontrare i dipendenti e i sindaci soci, invito prontamente accolto per il prossimo mese di ottobre.


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