Studenti in marcia per dire no al bullismo
SEREGNO - Quattro scuole si mettono in marcia per una dimostrazione pacifica contro il bullismo. Studenti e docenti che partiranno dalla loro sede per confluire in piazza Risorgimento. L'iniziativa è primossa dall'istituto superiore "Primo Levi"
Una "Marcia pacifica non competitiva contro il bullismo". E' promossa dall'istituto superiore "Primo Levi" di Seregno per la giornata di giovedì 9 marzo, patrocinata dall'assessorato alle Politiche sociali, educative, istruzione, famiglia, pari opportunità, innovazione digitale.
"È una delle attività previste dal progetto 'Giovani per capire, insieme per costruire' realizzato dalla scuola - ha precisato il dirigente scolastico Rita Troiani -. L’obiettivo del progetto è quello di guidare gli adolescenti ad acquisire consapevolezza dei problemi della nostra società, imparando a trovare soluzioni pacifiche e diventando promotori di educazione e cultura permanente nella comunità in cui vivono".
Il programma prevede la partenza alle 10 degli alunni e dei docenti del "Primo Levi" e delle scuole secondarie di primo grado "Manzoni", "Mercalli" e "Don Milani". Confluiranno tutti in piazza Risorgimento, dove saranno accolti dalle autorità cittadine e dai dirigenti scolastici.
Il programma prevede la partenza alle 10 degli alunni e dei docenti del "Primo Levi" e delle scuole secondarie di primo grado "Manzoni", "Mercalli" e "Don Milani". Confluiranno tutti in piazza Risorgimento, dove saranno accolti dalle autorità cittadine e dai dirigenti scolastici.
"Occuparsi di bullismo - commenta l'assessore Ilaria Anna Cerqua - è fondamentale per poter realizzare l’obiettivo di star bene a scuola e nella società. Un ringraziamento alle scuole della città che sono molto attente e sensibili verso questo fenomeno e fanno della prevenzione e contrasto al bullismo una priorità nei programmi didattici".
In caso di maltempo la marcia non verrà effettuata e saranno organizzati dibattiti nelle singole scuole partecipanti all’iniziativa con eventuale presenza delle autorità.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui