Un contributo dal Comune per gli inquilini morosi che non riescono a pagare l'affitto
SEREGNO - Arriva dal Comune un sostegno per gli inquilini morosi, quelli che hanno ricevuto l'atto di intimazione di sfratto perché, a causa della crisi, non riescono a far fronte al pagamento dell'affitto. Il contributo è di 3 mila euro ma, a determinate condizioni, può arrivare anche fino a 8 mila.
Un contributo per sostenere gli inquilini che si trovano in una situazione di morosità incolpevole e sono soggetti a provvedimento di sfratto: è questa la risposta per aiutare le famiglie che hanno ricevuto uno sfratto non essendo più in grado di pagare il canone di locazione a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa di licenziamento, mobilità, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine, riduzione dell’orario di lavoro, cessazione dell’attività professionale o d’impresa, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare.
"In questi ultimi anni le situazioni di fragilità sono aumentate vertiginosamente - dichiara l'assessore alle Politiche sociali Ilaria Cerqua - La perdita del posto di lavoro e la difficoltà di trovarne uno nuovo comportano per la prevalenza delle famiglie che vivono in affitto, l’impossibilità di pagare le mensilità di locazione, con situazioni che si aggravano di giorno in giorno Auspichiamo che questo bando possa dare respiro ad alcune situazioni".
Il contributo è di 3 mila euro per le azioni previste che può diventare in determinati casi anche di 8 mila euro.
Per poter accedere al contributo occorre avere un valore Isee non superiore a 26 mila euro o un reddito Ise fino al limite massimo di 35 mila euro; essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità; essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato; avere la cittadinanza italiana, di un paese dell’UE, o per i cittadini non appartenenti all’UE essere in possesso di un regolare titolo di soggiorno.